Uno dei rimedi rivelatisi più efficaci: l'enterosgel, un prodotto detossificante dato sia all'esterno, per proteggere la pelle, sia per via orale, al fine di aiutare l'organismo a espellere le tossine accumulate.
Il gel, costituito esclusivamente da acqua e silicio, in realtà è uno dei frutti non avvelenati della Guerra fredda: fu infatti messo a punto dai medici militari negli anni settanta, quando l'Urss temeva un attacco batteriologico da parte dell'occidente, e cercava antidoti efficaci. La sperimentazione venne compiuta su 5.000 persone colpite da diversi tipi di intossicazioni negli ospedali di Tashkent, Kiev, Vilnius e Dushambe. Visti i risultati, in seguito il gel fu impiegato durate la guerra russo-afgana (1979-1989) e, appunto, su oltre mille persone tra popolazione e lavoratori di Chernobyl.
Nei giorni convulsi e tragici seguenti l'incidente di Chernobyl (1986), però, non c'erano solo i pompieri in loco: c'erano anche i medici, accorsi nel tentativo di limitare il più possibile i danni. E il protagonista del filmato, Alexander Khovanov, uno di loro, spiega quale fu, allora, uno dei rimedi rivelatisi più efficaci: l'enterosgel, un prodotto detossificante dato sia all'esterno, per proteggere la pelle, sia per via orale, al fine di aiutare l'organismo a espellere le tossine accumulate.
Il rimedio venuto dal freddo è stato messo a punto per combattere i batteri patogeni, inglobandoli nella sua struttura studiata appositamente per sfruttarne le caratteristiche chimiche, fisiche ed elettriche, diverse da quelle dei batteri innocui. «Grazie a questo, il gel non attira i batteri della flora normale né i sali, gli elettroliti o le vitamine» spiega Emil Kadnichansky, ricercatore russo che lavora su entersogel, e che era oggi a Milano per presentare il prodotto, commercializzato in Italia da poco meno di un anno dalla Guna. «Il sistema immunitario e le sue componenti dipendono in maniera preponderante dalla salute dell'intestino, e per questo rendere l'intestino il più possibile libero da batteri e sostanze nocive significa potenziare molto l'azione del sistema immunitario. Questo è anche il principio grazie al quale aiuta il corpo a liberarsi meglio dei radionuclidi come quelli presenti a Chernobyl».
Studiato in oltre 300 studi clinici, il gel della Guerra Fredda è stato ed è tuttora utilizzato in Unione Sovietica e poi in Russia per proteggere alcune popolazioni residenti in zone altamente contaminate da scarichi industriali, ed è commercializzato oggi come farmaco, consigliato anche alle donne incinte entrate in contatto con qualche tossina, così come ai neonati di pochi giorni perché, non essendo un farmaco, non ha mai mostrato alcun tipo di effetto tossico. «Altri impieghi» spiega Tatiana Rivkina, dermatologa con laurea in Italia e in Russia, che da anni studia gli effetti di questo prodotto «sono, per esempio, nella disintossicazione da alcol, un problema molto sentito in Russia, così come in quelle alimentari, nell'ulcera, nella dermatite atopica e in generale in tutti i casi in cui sia necessaria una disintossicazione dell'organismo».
La dottoressa Tatiana Rivkina (Medico Chirurgo laureata sia in Russia che in Italia) afferma: "Enterosgel è un efficace dispositivo medico con un'ampia gamma di possibili applicazioni in campo clinico. Per esempio si configura come valido presidio in gastro-enterologia, da affiancare agli opportuni trattamenti farmacologici, anche in caso di gravi intossicazioni alimentari. Infatti, grazie all'innovativa struttura dei suoi componenti, facilità l'eliminazione delle sostanze tossiche esogene ed endogene favorendo la normalizzazione della mucosa intestinale – conclude l'esperta - senza intaccare il delicato equilibrio della flora batterica"
In Italia viene venduto come presidio medico e quindi senza l'obbligo di ricetta, anche se i medici consigliano di parlarne sempre con il proprio curante prima di intraprendere la cura. Inoltre l'unico impiego consigliato del gel, che è inodore, insapore e privo di glutine così come di coloranti o aromatizzanti, è quello orale: l'effetto protettivo, di barriera, emerso sulla pelle dei pompieri di Chernobyl non è stato preso in considerazione.
L'amara considerazione è che, come già avvenuto con farmaci molto importanti come gli antitumorali o gli antibiotici, la ricerca bellica spesso precede e anticipa scoperte di cui in seguito si avvantaggia tutta la popolazione.
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Altro sulla Russia
Enterosgel è un dispositivo medico enteroadsorbente “selettivo” che ha origine nella lontana Unione Sovietica, creato dal Ministero della Difesa sovietico all’epoca degli scenari di guerra nucleare-biologico-chimica URSS/USA e successivamente convertito a uso medico civile. La nascita di Enterosgel risale alla fine degli anni ’70, quando nei team dei ricercatori militari prese piede l’idea di sviluppare una nuova molecola a base di silicio in risposta ai diversi punti deboli propri degli enteroadsorbenti disponibili sul mercato a quel tempo.
Il Ministero della Difesa dell’URSS, assegnatario dell’incarico di sviluppare la nuova molecola, avviò immediatamente la sperimentazione sui pazienti di quattro ospedali di stato – Tashkent, Kiev, Vilnius e Dushanbe – conducendo studi per il trattamento di epatite, infezioni intestinali, avvelenamento, complicanze postoperatorie e ustioni, testandolo su oltre 5.000 casi. Successivamente, in occasione della guerra russo-afgana (1979-1989), Enterosegel si dimostrò altamente efficace, e in particolare in occasione del disastro di Chernobyl del 1986 fu somministrato per due anni al personale militare impiegato nell’area del 4° reattore, conrisultati terapeutici definiti “ottimi nel 75% dei casi e comunque soddisfacenti nel restante 25%”.
Un’inedita e importante testimonianza video della GUNA dell’epoca, racconta proprio le prove sulle modalità di somministrazione di Enterosgel e testimonia la sua efficacia. “L’applicazione preliminare e di prova diretta sulla pelle – ha dichiarato nella video-intervista il Dr. Alexander Khovanov – evitava la contaminazione da parte dei nuclidi radioattivi, mentre la sua rimozione provocava il ritorno della radioattività ai livelli prossimi a quelli dell’ambiente circostante al reattore. Successivamente abbiamo iniziato a somministrare Enterosgel anche per via orale (**) in quanto, dopo solo due giorni di permanenza nell’area critica, tutti i soldati avevano accumulato livelli preoccupanti di radionuclidi nell’intestino a causa dell’assunzione di alimenti contaminati. La somministrazione di Enterosgel tre volte al giorno per via orale portava ad una diminuzione dell’accumulo di nuclidi radioattivi al di sotto dei livelli stabiliti per le situazioni di emergenza”
Con la dissoluzione dell’Unione Sovietica e l’acquisizione dell’indipendenza delle varie repubbliche nel 1991, cadde il segreto di Stato e venne avviata la produzione industriale di Enterosgel. GUNA – azienda leader in Italia nella produzione di farmaci biologici e di origine naturale – ne ha recentemente assunto l’esclusiva commerciale per l’Italia, e l’ha lanciato sul mercato nazionale come potente disintossicante gastro-intestinale . Questo gel inodore e insapore, privo di glutine, aromi e conservanti, presenta una struttura globulare porosa a base di Silicio, capace di agire a livello gastro-intestinale “legando” selettivamente le sostanze tossiche con un determinato peso molecolare (non lega sali minerali, elettroliti, proteine e immunoglobuline, mantenendo quindi il totale equilibro organico) e rimuovendole naturalmente entro 12 ore dall’assunzione del prodotto. Inoltre Enterosgel migliora il profilo immunitario generale dell’organismo e il decorso di diversi disturbi, in particolare delle diarree, anche infettive, di disturbi gastro-intestinali in genere e di malattie allergiche, e riduce l’effetto negativo dell’alcol in caso di abuso di bevande alcoliche.
L’efficacia e l’ampio spettro applicativo di Enterosgel è comprovato da oltre 300 pubblicazioni scientifiche concernenti la sua applicazione in tutte le specialità mediche.
Studi scientifici
Recenti studi clinici, illustrati nel corso dell’incontro con la stampa, hanno dimostrato i risultati positivi ottenuti nella gestione della disbiosi, nel trattamento dell’ulcera gastrica, della dermatite atopica e dell’allergia respiratoria. Gli esami microbiologici su pazienti trattati perdisbiosi hanno evidenziato la normalizzazione del microbiota intestinale nel 100% dei casi dopo una terapia complessa a base di un mix di medicinali, incluso Enterosgel. In questi pazienti la funzionalità enterica è risultata più efficiente in presenza di Enterosgel e a 5 giorni dall’intervento è stato registrato un incremento di 3 volte del livello di sIgA. Per quanto riguarda il trattamento dell’ulcera gastrica l’effetto positivo di Enterosgel è stato riportato in studi condotti presso l’Istituto di Ricerca di Linfologia Clinica e Sperimentale – SB RAMS di Novosibirskm e in sperimentazioni cliniche effettuate presso la Facoltà di Medicina dell’Università statale A.A. Bogomolets’ di Kiev. Entersogel si è dimostrato efficace nel controllo dei sintomi infiammatori, nel miglioramento del microcircolo ematico e linfatico e nell’eradicazione dell’Helicobacter pylori (Hp). Il Gruppo di pazienti trattato con Enterosgel ha evidenziato la scomparsa più rapida dei sintomi clinici, con tempi medi di 5 giorni, con miglioramento del 38% rispetto al Gruppo di controllo. Inoltre la completa eradicazione di Hp è stata ottenuta nel 66,6% dei casi nel Gruppo trattato con Enterosgel, 3,3 volte maggiore rispetto al Gruppo di controllo. Nel trattamento della dermatite atopica dei bambini è stato evidenziato un’efficacia nell’87,5% dei casi contro il 64,5% del Gruppo di controllo, con una remissione clinica completa del 62,5% dei casi, contro il 42,9% del Gruppo di controllo. Anche il periodo di esacerbazione è stato inferiore: 12 giorni contro 20.
Ho trovato in un forum
La dose per una normale purificazione è di un tubetto ogni 10 anni di età, con una pausa di almeno 15 giorni per ottenere una “pulizia perfetta”.Esempio: ho 32 anni. Prendo 3 tubetti, con una pausa tra uno e l’altro di almeno 15 giorni.E’ consigliato bere tanta acqua durante l’assunzione.Da prendere 2 ore prima o 2 ore dopo le medicine o i pasti.In caso di medicinali a lungo assorbimento, prenderli 10 ore dopo aver preso ENTEROSGEL.
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Io personalmente sto usando questi tre prodotti per la Fibromialgia causata in gran parte da un' intossicazione cronica da metalli pesanti e intossicazione da numerosi farmaci per il trattamento della CFS e FM.

Tratto da:
http://altrarealta.blogspot.it/2014/01/enterosgel-un-potente-disintossicante.html
http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2013-05-16/disintossicante-venne-freddo-193232.shtml
http://www.versoluno.com/enterosgel/#sthash.S1fC7z1v.dpuf
http://cromopuntura-cromos.blogspot.it/2014/01/enterosgel-un-potente-disintossicante.html
http://tempi-finali.blogspot.it/2014/01/enterosgel-potente-disintossicante.html
NB: Spero che l’articolo che ho scritto ti abbia dato delle informazioni utili.
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