VISUALIZZAZIONI UTENTI

Raymond Bard nato nel 1972 Autore del Benessere Olistico e autore di diversi Gruppi e Progetti

Raymond Bard wellness coach dal 1998

Raymond Bard : Un'anima poliedrica al servizio del benessere Nato il 12 gennaio 1972 a Catania e residente a Bergamo , è un uomo dal profilo multiforme, dedito al fitness, al benessere e alla crescita interiore. La sua passione per questo ambito affonda le radici nel 1995, anno in cui inizia ad esplorare, sperimentare e applicare diverse discipline. Esperienza e competenze: Personal trainer olistico: Offre un approccio completo al benessere, integrando fitness, alimentazione, energie sottili e discipline orientali. Operatore olistico: Pratica diverse discipline occidentali e orientali, tra cui bioenergie, vibrazioni, frequenze, fotoni e fisica quantistica. Motivatore e ristrutturatore di stile di vita: Aiuta le persone a trasformare la propria vita in meglio, insegnando loro a gestire eventi a catena, dualità, causa-effetto, legge del Karma, mentalità e realtà, livelli di coscienza. Esperto di energie: Educa e gestisce le energie visibili e invisibili, insegnando tecniche di rilassamento, antistress, pensiero positivo, legge dell'attrazione, meditazione e respirazione. Guida per la crescita interiore: Propone metodi innovativi per una crescita interiore rapida e proficua, basati sulla conoscenza delle energie vibrazionali. Consulente e ideatore di progetti: Offre consulenza e supporto per la creazione di progetti sociali, educativi, ricreativi e culturali. Insegnante di positività e legge di attrazione: Trasmette principi di positività, legge dell'attrazione, legge di risonanza, tecniche esoteriche, creazione di preghiere, mantra e frasi magiche. Esperto di discipline olistiche: Pratica e insegna ginnastica posturale, riequilibrio energetico dei chakra, mental training, visualizzazione, psicologia dello sport e del rendimento lavorativo. Ricercatore scientifico autonomo: Conduce studi e sperimenti su magnetismo, cristalloterapia, vibrazioni e frequenze benefiche, fisica quantistica, esoterismo, vitalismo, Karma, politeismo, campane tibetane, sciamanesimo, tantra, yoga, magia d'amore e altro ancora. Allenatore personalizzato: Offre un servizio di personal training di alto livello a vip, manager, personaggi famosi e non, con un approccio olistico che si concentra sul benessere a 360 gradi. Creatore di contenuti: Crea, gestisce e anima gruppi, community, pagine e post sui social network a scopo sociale, formativo e umanitario. RiNato è un professionista appassionato e versatile, sempre pronto ad aiutare le persone a raggiungere il loro massimo potenziale. Il suo approccio olistico al benessere lo rende un punto di riferimento per chi desidera migliorare la propria vita a livello fisico, mentale e spirituale. Se sei alla ricerca di una guida esperta e motivata per il tuo percorso di crescita personale, Raymond Bard è la persona giusta per te. Dal 2024 Disponibile solo per gli iscritti a questo sito internet e tramite tessera associativa con Namaste International Community aps
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20 giugno 2016

Come raggiungere l indipendenza economica e creare rendite automatica - Solo per persone evolute altruiste consapevoli

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DEVI PRIMA STUDIARE... 
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Cari amici sostenitori associati e fans di lunga data vi presento un nuovo progetto che ha come scopo la condivisione di informazioni e saperi per aumentare la consapevolezza e la coscienza umanitaria...
Questo progetto è stato studiato nei minimi dettagli per creare un guadagno economico a quel tipo di persone che tramite il loro computer amano condividere informazioni per il benessere collettivo... Da oggi il divulgatore di pensiero positivo e informazioni olistiche diventerà un lavoro vero e proprio...
Questo nuovo lavoro consentirà ad alcune persone dotate di amore collettivo di conoscere altre persone come loro...
Viviamo in un bellissimo mondo dove ci sono quelli che rappresentano e vendono materia e quelli che vendono informazione cultura saggezza verità...
Libero arbitrio...
L'iscrizione è gratuita e aperta a tutti...
Io consiglio di accedere solo a coloro che hanno le idee chiare sull'altruismo e la condivisione invece di coloro che lo fanno solo per denaro...
Iscriviti adesso e comincia a guadagnare condividendo il sapere...
Raymond Bard 
http://anahera.info/raymondbard




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ECCO COME FARE GIA' DA ADESSO...


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Tu devi studiare con amore e impegno per svegliare gli altri....e gli altri faranno lo stesso fin quando tutti saranno più coscienti e consapevoli ....
Iscriviti adesso e comincia oggi a studiare e divulgare ciò che hai imparato.

16 novembre 2013

Solo poche firme non ci posso credere.... su questa petizione su avaaz per ridurre gli stipendi a politici dirigenti e funzionari pubblici




Solo poche firme,  non ci posso credere....
Dopo qualche giorno dalla creazione di questa petizione per ridurre gli stipendi hai vostri padroni...

https://secure.avaaz.org/it/petition/RETRIBUZIONE_MASSIMA_DI_10_MILA_EURO_A_PARLAMENTARI_DIRIGENTI_E_DIPENDENTI_PUBBLICI/?copy

Questo mondo non cambierà mai...
Molta gente non è infastidita dall' illegalità e disonestà che genera profitti sulle spalle dei poveri....
E' infastidita perchè oggi sta male e non si trova dall'altra parte....


Ma allora hanno proprio ragione i massoni " Raymond è inutile che entri di notte in uno zoo per liberare gli animali in gabbia..... Sei sicuro che soffrano veramente dentro una gabbia? 
vedi, ci sono individui che peggio delle bestie non saprebbero dove andare senza un severo padrone"

Quelle parole non le dimenticherò mai...

una volta uno disse: (Abramo Lincol )
La schiavitù non fu abolita per volere di uno schiavo,ma per l'illegale azione di un cittadino dispiaciuto per le loro condizioni.... Loro non si sarebbero mai ribellati ai loro padroni.... 


E' cosi è ancora oggi..









Clicca quì:
https://secure.avaaz.org/it/petition/RETRIBUZIONE_MASSIMA_DI_10_MILA_EURO_A_PARLAMENTARI_DIRIGENTI_E_DIPENDENTI_PUBBLICI/


Come è divisa la ricchezza nel mondo - Un sistema per pochi eletti e distruttivo per tutti gli altri

Ognuno di noi dovrebbe capire il meccanismo ...
Ognuno nel suo piccolo lo alimenta..
Ognuno di noi è complice...
Chi fabbrica le scarpe di marca che tanto desideri?
Chi raccoglie i diamanti che indossi?
Chi ha costruito i tuoi 5 vecchi cellulari che hai nel tuo cassetto?
Ad ogni desiderio superfluo di qualcosa c'è sempre qualcuno che soffre,che muore di fame e che viene sfruttato per il tuo desiderio...
Usa meno possibile il denaro...
Sii altruista e scambia ciò che non usi con altri...
Non regalare ai tuoi figli oggetti costosi ma emozioni...  allora quando sarai vecchio ti ripagherà con il denaro per l'ospizio e non con le emozioni...

Siate più umani e meno robot..
Trattenetevi nel comprare tutto ciò che non serve per gratificarvi...
Date e cercate emozioni e amore..

Raymond Bard Trainer Life

gli ignoranti egoisti non finiscono mai - Esiste una fabbrica che li sforna? di Raymond Bard



La fabbrica di Uomini Robot Ignoranti non si ferma mai...

Ecco perche gli ignoranti non finiranno mai di esistere, anzi aumentano

Gli ignoranti, gli insensibili , gli egoisti , gli assetati di profitto e potere sugli altri  non finiranno mai ....

Non esiste grande ricchezza senza il sacrificio di qualcuno.

Da dove arrivano queste persone senza cuore?

Queste persone Li crea il sistema stesso.


Il sistema premia i robot


Rispondete a questa domanda:

Questo sistema può permettersi di mettere al comando individui dotati di morale e altruismo?

Riuscite a immaginare un generale che ferma una guerra perche ritiene ingiusta la battaglia? O qualsiasi altra carica che non esegue un ordine perche ingiusto o immorale?

Vi siete mai chiesti chi genera le guerre e chi ne trae sempre beneficio?

I preposti servi e controllori



I preposti di questo sistema dovranno essere dei perfetti robot, cioè persone dotate di memorizzare alla lettera ed eseguire senza interpretazioni personali...


Perciò la scuola serve a reclutare e premiare i soldati sociali coloro bravi a leggere memorizzare e ripetere o eseguire alla lettera..... 
Questi occuperanno posti prestigiosi e non creeranno problemi al sistema...

Non potete non capire... Analizzate la gerarchia nella vostra azienda e capirete.
Mai nessun individuo geniale potrà mai comandare,consigliare,ottimizzare,gestire o risolvere nessun problema..

I problemi servono a generare: PAURA, POVERTA', NECESSITA'
Senza questi le masse non sarebbero controllabili... 


Ecco la fabbrica  Si chiama scuola

Scuola o Istruzione pubblica = Istruzione per la creazione di soldati civili obbedienti che per mezzo di classi sociali mantengono e alimentano il sistema piramidale, facendo trarre profitto alla classe superiore senza fatica e lavoro ma per mezzo di intermediazione.... 

La scuola  o l'istruzione è fondamentale per incamerare il vostro collocamento nella vita... 
Collocandovi nella fascia più appropriate nel sistema piramidale...
Dove ci starete per tutta la vita...

Spezzo una lancia a favore di alcuni illuminati del sistema...
Certamente Un certo Ordine Mondiale è d'obbligo per alcuni individui primitivi ,cattivi e malefici nell'animo e nelle azioni , certamente si evita che  diventino leder  di gruppi pericolosi ....
Ma questo poteva avvenire qualche secolo fà...
Oggi il sistema piramidale penalizza anche le persone oneste altruiste e di buona volontà....
Perciò questo non è più Ordine Mondiale ma schiavitù moderna.

Questa è solo la mia teoria maturata in decenni di studi e ricerche...
Ognuno è libero di credere o non credere...
Ognuno è libero di condurre la sua esistenza anche ad occhi chiusi...

Raymond Bard Personal Trainer 

Articoli in relazione a questo argomento:

http://www.raymondbard.com/2013/04/un-mondo-tutto-al-contrario-dove-gli.html

http://www.raymondbard.com/2011/12/gli-uomini-robot-esistono-tra-noi.html?spref=bl

http://www.raymondbard.com/2013/03/i-superdotati-che-si-devono-nascondere.html

e tanto altro....
che scoprirai se saprai cercare....

07 ottobre 2013

GOOGLE MI MANDA UN AVVISO DI PAGINA OFFENSIVA NEL MIO SITO INTERNET - LA VERITA' DA FASTIDIO A QUELLI CHE SI RIEMPIONO LE TASCHE CON LE DISGRAZIE E LE DISATTENZIONI DEGLI ALTRI...

GOOGLE MI MANDA UN AVVISO DI PAGINA OFFENSIVA  NEL MIO SITO INTERNET

...NON è LA PRIMA VOLTA CHE LE MULTINAZIONALI E LE PERSONE CHE TRAGGONO PROFITTO CERCANO DI FAR CHIUDERE IL MIO SITO INTERNET.

PURTROPPO L'HO DOVUTA RIMUOVERE.....  MA OGNI GIORNO HO OLTRE 1000 VISUALIZZAZIONI...
MOLTI L' HANNO VISTA PRIMA CHE I MALIGNI  CONTESTASSERO....

LA VERITA' DA FASTIDIO A QUELLI CHE SI RIEMPIONO LE TASCHE CON LE DISGRAZIE E LE DISATTENZIONI DEGLI ALTRI...

IN QUESTO MONDO è VIETATO AIUTARE E INFORMARE GLI ALTRI....
NESSUNO PUO' CONTRASTARE L'IPNOSI DI MASSA....

25 settembre 2013

Fibromialgia e altre malattie multisistemiche che investono persone che ricevono ingiustizie - Padri separati - Adesso chi paga?

Fibromialgia e altre malattie multisistemiche  su persone che ricevono ingiustizie - Padri separati 


Quello che molti ancora non sanno:

I giudici sanno che un gran numero di padri separati  e persone che hanno subito per molti anni ingiustizie, vessazioni, mobbing e altre... dopo anni di sofferenze e ingiustizie si ammalano di queste gravi  malattie.
Ho conosciuto padri separati a dormire in auto o in box per auto e fare qualsiasi lavoro (anche indegno) per pagare le ex mogli che vivono con il nuovo amante nella casa pagata dal povero marito malato e senza denaro.


Forse pensavate che  l'aggressione e la violenza  psichica alla lunga non provoca danni?

Allora andate a leggervi cos'è la fibromialgia e la sindrome da stanchezza cronica...  malattie multi-sistemiche che colpiscono chi vive i dolori di 5 vite in una sola esistenza.


 E i link su queste malattie

http://www.raymondbard.com/search?q=fibromialgia+e+mobbing

Fibromialgia e CFS - Devo prendere il palexia per tutta la vita ? Alzando sempre più la dose? E se non la prendessi?


FIBROMIALGIA e Sindrome da stanchezza cronica

Assumo palexia 100 mg per 2 volte al giorno da circa 4 mesi e diciamo che tiene a  bada i dolori e la stanchezza, certo ho dovuto ridurre l'orario lavorativo da 8 a 5 ore lavorative e facendo i due turni mi devo gestire la copertura degli effetti antidolorifici del palexia...
Ho scoperto su me stesso che 100 mg di palexia mi danno una copertura antidolorifica e anti-stanchezza di circa 8 ore e poi si risvegliano i dolori e la stanchezza con tutti gli interessi....  
A volte per ragioni organizzative tra un'assunzione e l'altra rimango scoperto per oltre  14 - 15 ore e vi posso assicurare che è meglio ritrovarsi vicino casa la stanchezza è indescrivibile quasi allo svenimento...
Sicuramente dovrò farmi alzare i dosaggi del palexia dal reumatologo... 
Adesso io mi chiedo: 
1) Devo prendere il palexia per tutta la vita ? alzando sempre più la dose? 
2) E se dovessi smettere di prenderlo come potrei vivere ?
3) E' giusto prendere un farmaco per non perdere il lavoro?
4) Chi tutela questi malati?
5) Bisogna pagare delle tangenti a qualcuno per avere l'invalidità ,dato che chi ne ha davvero diritto e bisogno non è tutelato?

6) Riguardo i padri separati e le persone accusate ingiustamente : 
Giudici,dottori e avvocati forse un giorno capiranno che un ingiustizia subita per molti anni causa malattie gravi.....  Ingiustizie,vessazioni,mobbing,violenze... dopo anni di sofferenze pensate che non producano gravi effetti?
Ho conosciuto padri separati a dormire in auto o in box per auto e fare qualsiasi lavoro (anche inumano) per pagare le ex mogli che vivono con il nuovo amante nella casa pagata dal povero marito malato e senza denaro.

26 aprile 2013

Radionica: Intervista a un uomo geniale il Prof. Giuseppe Genovesi, ricercatore universitario presso il Policlinico Umberto I di Roma



Ripubblichiamo l’intervista al Professore Giuseppe Genovesi e ad alcuni pazienti curati con tale metodo. Lo facciamo perchè riteniamo giusto riportare l’attenzione sulle medicine alternative , sulla libertà di cura. La ricerca dovrebbe essere stimolata mettendo a punto modelli di approccio diversi. La ricerca per una cura delle neoplasie tumorali dovrebbe confrontarsi con matematici, fisici, informatici, filosofi, psicologi, medici, superare le barriere dei laboratori, Cercare approcci differenti e spesso bizzarri per rompere gli schemi di moduli antichi e forse superati. Ad sempio: cos’è la radionica? 

Per la ricerca convenzionale una buffonata, per il mondo più sottile, metafisico, forse una nuova frontiera del sapere umano. Ricerca di verità, ricerca di benessere fisico, mentale, spirituale, a questo dovrebbe ambire la Vera Ricerca. Gli Ospedali sono pieni di persone che soffrono, spesso alcuni reparti sembrano un lazzaretto di persone allo stadio terminale.
Perchè le persone continuano a morire di tumore? Perchè la vita deve essere annullata, annichilita in questo modo? E’ mai possibile dopo decine e decine di anni ancora si continua a morire di cancro. Come mai ancora non si è trovata una cura? Chiunque abbia ricercato strade diverse è stato immolato sull’altare delle ricerca e della medicina ufficiale e distrutto. La storia è piena di casi eclatanti. Io vorrei ricordare il Professore Luigi Di Bella, offeso, aggredito, ridicolazzato, in una parola eliminato….
Sono trascorsi alcuni mesi dal primo incontro con il prof. Genovesi. Siamo nuovamente tornati a trovarlo per farci raccontare ancora qualcosa sulla radionica, cura alternativa ma con poca visibilità da parte della medicina tradizionale.
Prof. Genovesi già abbiamo parlato di radionica nei numeri scorsi. Vorrei che Lei chiarisse meglio alcuni concetti. Cos’è la radionica?
La radionica è una modalità che viene definita “non convenzionale”, ma ha una base scientifica estremamente concreta che prende spunto dalla fisica quantistica e si basa sulla comunicazione tra le particelle , ritenute correlate tra loro.
Cosa hanno a che fare gli atomi con la cura delle persone?
C’è una relazione fondamentale, basta sapere che noi siamo costituiti da atomi, molecole, composte da particelle che sono correlate tra loro. Quindi nella misura in cui nell’impressione fotografica vanno a finire i fotoni emessi dal nostro corpo ed essendo questi fotoni impressi nella lastra fotografica correlata e tutte le altre particelle che sono nell’organismo, intervenendo con una modalità complessa sulla foto, e quindi, sui fotoni si interviene sulla struttura fotografica, in modo tale che ritornino ad essere fisiologiche.
Può spiegarsi meglio?
In sintesi il discorso si esplica attraverso una modalità di alimentazione che tenga conto degli equilibri molecolari cellulari, una terapia che struttura vegetali perché in effetti noi siamo gestiti attraverso prodotti di sintesi nei confronti dei quali siamo incompatibili dal punto di vista molecolare profondo. Ecco perché i prodotti di sintesi agiscono sulla sintomatologia e non sulla globalità. Quindi attraverso una dieta specifica, un approccio fitoterapico che predispone l’organismo a recepire quegli effetti che vengono utilizzati per attivare la guarigione, per attivare la remissione delle sintomatologie attraverso la risonanza delle particelle, si ottiene il risultato finale.
Prof. Genovesi stiamo parlando di cancro. In che modo la radionica interagisce con questa malattia e con altre patologie considerate “inguaribili”?
A differenza delle modalità ritenute ufficiali che lavorano per protocollo, per linee guida e lavorano sul sintomo, prescindendo dall’individuo nella sua globalità, la radionica cura l’individuo tenendo conto della globalità nel suo aspetto psico-immuno-endocrino-immunologico.
Nel pratico, ci sono casi di persone colpite da malattie incurabili, che usando come terapia la radionica, sono guarite o il male è regredito?
Ci sono molte persone che sono guarite, che non hanno solo patologie neoplastiche ma anche altre malattie. Stiamo parlando di cancro alla mammella gestito esclusivamente dalla radionica con una remissione totale della patologia.
Lei ha parlato di guarigione, cosa vuol dire? Tutti guariscono? La terapia comporta un rallentamento della malattia?
Essendo la radionica una modalità che si esprime con una risonanza sulle particelle , l’aspetto psicologico e la disponibilità a guarire diventa molto importante rispetto alla guarigione stessa. Sicuramente sul piano clinico parliamo di remissione della sintomatologia che può essere definita guarigione nel momento in cui non solo la sintomatologia ma anche gli aspetti anatomofisiologici manifestano la remissione, cioè la guarigione.
Quali sono gli altri casi?
Un paziente affetto da patologia metabolica in cui è presente un disturbo nel metabolismo dei globuli rossi cioè del colesterolo e dei trigliceridi e su una base di malattia diabetica che dal punto di vista sia clinico che farmacologico è veramente complicato da gestire. L’equilibrio metabolico che la paziente manifesta dopo la terapia radionica ci dimostra come questa modalità agisca sottilmente sui piani più molecolari della funzione cellulare.
Altri casi?
Parliamo di una malattia che coinvolge il sistema nervoso centrale anche nella componente psichica, il sistema immunitario e il sistema endocrino che si esprime a livello intestinale come il “Morbo di Kron”: è una grave malattia che produce una gravissima alterazione funzionale dell’intestino con alterazioni dell’assorbimento a livello intestinale. Una malattia che non è ritenuta ufficialmente guaribile ovvero casi di guarigione sono rarissimi e non documentati dalla letteratura . Viene gestita ufficialmente con un protocollo terapeutico che prevede l’uso di sostanze immunosoppressive visto che la malattia è correlata anche ad un eventuale cambiamento della condizione anatomica e istologica. Tale remissione è un ulteriore dimostrazione della multifunzionalità di effetti della radionica.
Praticamente, le persone in cura con la terapia radionica cosa usano per curarsi?
Utilizziamo una dieta e altre modalità che consentono l’acquisizione di una condizione molecolare che predispone le cellule quale fonte migliore di DNA se non il rosso dell’uovo. L’uovo è una cellula , il rosso d’uovo è il nucleo che contiene il DNA. Nutrirci di DNA ci consente di riprendere contatto con questo bios cosmico. Il contatto non è solo psichico ma anche biologico.
A testimonianza delle parole del Prof. Genovesi abbiamo raccolto alcune interviste con alcune pazienti del Professore, guarite grazie ai suoi consigli.
La signora Raffaella Pedone ci ha raccontato la sua storia.
Nel gennaio del 2005 ho scoperto d’avere un carcinoma duttale e sono stata presa in cura all’Ospedale S. Raffaele di Roma. Nel giro di un mese ho subito l’intervento. Dopo, per un protocollo medico mi è stata consigliata la chemioterapia preventiva e sedute di radioterapia. Essendo naturopata e avendo studiato per anni le cure olistiche, non mi sono travata d’accordo . Ho firmato per non seguire il protocollo medico. Avendo la convinzione d’avere cellule metastatiche sono andata alla ricerca di terapie alternative . Sono venuta a contatto con il Prof. Genovesi che mi ha consigliato l’uso della radionica sia per la diagnosi che per la cura. Le frequenze emesse dal mio corpo indicavano cellule tumorali in circolo nell’organismo. A fronte di ciò ho iniziato una cura a base di fitoterapici e una dieta alimentare. In 40 giorni di cura le frequenze alterate sono scomparse e tutte le analisi del sangue che ho svolto con le ecografie al seno hanno dato risultati negativi. Addirittura tali esami del sangue sono i migliori in assoluto che ho fatto anche prima della malattia.
In che cosa consiste la Sua dieta?
Molta carne rossa, pesce fresco e molte verdure, minestrone la cui base consiste in cipolle , sedano e carote, 2 frullati al giorno con kiwi e 100gr. di carote, frutta fresca di stagione e miele. Inoltre mangio molti tuorli d’uovo al giorno che dipendono dal mio stato fisico. All’inizio della cura ne mangiavo molti, poi ho diminuito la dose. La mattina prendo una tisana con erbe in cui sciolgo una polvere d’origine fitoterapia che mi aiuta a metabolizzare meglio e a prendere la massima energia dall’alimentazione.
Signora, Lei ha dovuto pagare dei soldi per queste cure?
No, non ho dovuto pagare nulla, tranne la parte fitoterapia che si può acquistare in erboristeria a costi accessibili.
Oggi come sta?
Sto bene, le analisi sono buonissime
Anche la Sig. ra Susanna Armeni ci ha raccontato la sua storia
“Sono affetta dal 1977 dal morbo di Kron, una malattia intestinale , infettiva, autoimmune, che può prendere dalla gola fino all’ano. Si manifesta con ulcerazioni con dei gravi restringimenti di tratti intestinali fino a generare, nei casi più gravi . Dal 1997 in poi la mia malattia è andata sempre più a degenerare fino a quando, visto che la mia malattia era relativa ad un tratto intestinale principalmente il retto, ascessi perianali, dovetti sottopormi ad interventi di drenaggio. Fui miracolosamente salvata da un professore esperto in Kron che ringrazio tutt’oggi. Conseguentemente a questa cura, questi drenaggi, sono stata meglio fino a quando non ebbi una regressione fortissima dove neanche questi farmaci riuscivano a farmi stare bene. Dovetti farmi dei fixmab, flebo che contengono un principio monoclonale di derivato purino quindi del topo . Il primo ciclo andò bene perché mi cicatrizzò le ulcere. Purtroppo ebbi una fortissima ricaduta, il secondo ciclo di fixmab mi provocò una fortissima orticaria con forti reazioni allergiche. Il professore che mi aveva in cura non sapendo cosa fare, pensò d’inserirmi in un gruppo sperimentale in Svizzera dove stavano testando un preparato con un enzima umano anziché purino. In questo frangente in cui la sperimentazione doveva essere accettata anche dall’Italia conobbi una carissima persona , il professor Genovesi : mi spiegò in cosa consisteva la sua terapia. Inizialmente mi prescrisse una dieta in cui mi inidicava i cibi che potevo mangiare. Testando anche le frequenze da me emanate cercò di riequilibrarmi attraverso l’alimentazione. Non potevo mangiare fritti, cioccolato, cibi scorretti anche per chi sta bene. Mi nutro di carne rossa, verdura, tuorli d’uovo e i farmaci che originariamente prendevo, tre compresse sono stati ridotti ad una. Devo dire che nell’arco di questi due anni mi sono stati tolti gli ascessi peritoneali che avevo.
Per concludere questa chiacchierata, Sig.ra Armeni Lei ha vissuto momenti drammatici attraverso una dieta e la terapia radionica ha reagito e ora sta guarendo
Ora sono in una fase di recupero della malattia e non sono solo io a dirlo ma anche i medici tradizionali che mi hanno curato. Non si spiegano nemmeno loro come possa essere avvenuta la mia completa guarigione.
Ascoltiamo anche la Sig.ra Anna Cristina:
Ci parla della Sua esperienza ?
Facendo le analisi del sangue ho riscontrato un tasso glicemico molto alto. Da quel momento sono diventata un soggetto a rischio perché nella mia famiglia avevo casi di nonni e genitori con un tasso glicemico alto che ha portato addirittura alla morte. Quindi mi sono rivolta al professor Genovesi e ho iniziato ad assumere un’alimentazione specifica, ho eliminato alcuni farmaci che prendevo e in un mese di quest’alimentazione ho fatto in modo che il mio tasso glicemico tornasse normale . Quando poi dopo sei mesi feci i controlli, l’endocrinologo riscontrò che non avevo più problemi, tanto che non prendevo nemmeno medicine. Adesso basta stare attenta nell’alimentazione che tutto torna nella normalità. Nel periodo natalizio ho mangiato di tutto e nonostante questo la mia glicemia sta bene.
La sua dieta da cosa è composta?
Molta carne rossa, pesce, frullati di carota, verdure, sedano, cipolle zucchine e qualche volta anche pasta.
Signora Anna, posso chiederLe quanti anni ha?
Certamente!ho 68 anni
Bene, fa riflettere che una signora di questa età abbia tutti i valori nella norma, magari a differenza di persone molto più giovani.

Conclusioni di Raymond Bard:
" La verità stà nella semplicità...  Ma , disinformare e complicare creano molti profitti"

GLI UOMINI ROBOT - Articolo di Raymond Bard che ha fatto il giro del mondo.


GLI UOMINI ROBOT - Articolo di Raymond Bard che ha fatto il giro del mondo.


                           GLI  UOMINI  ROBOT
                                                                di Raymond Bard
Chi sono gli uomini robot ?

Esistono veramente uomini e donne che si comportano come dei robot ?
 

Scommettiamo che....  andando avanti con questo mio articolo giurerete di averne conosciuto qualcuno?

Il carattere di un individuo:
Qualcuno dice che siamo tutti uguali e che si cambia continuamente carattere man mano che si fanno scelte ed esperienze.


Qualcuno afferma che siamo il frutto di due combinazioni genetiche( madre e padre) rispecchiando i due i genitori, in più l'ambiente in cui si vive e l'esperienze fanno il resto.


Altri parlano di un certo numero di vite da percorrere per evolvere la nostra coscienza , per estinguere il ciclo di vite per essere energia pura..


Diventare energia pura o arrivare verso la fine del ciclo vita morte con molti poteri mistici a disposizione non è da tutti...
Alcuni di noi potrebbero essere vicino alla consapevolezza .... 

Ma il perfetto sistema artificiale schiavista che ci hanno creato su misura vi farà rallentare di anni o di qualche vita..


Il sistema direttivo vuole individui razionali che ubbidiscano alle regole del sistema globale.(matrix )

Le persone creative , geniali , ricettive saranno estinte da questo pianeta, i nostri amministratori non possono permettersi  che un individuo particolare  "superdotato"  arrivi ai vertici gerarchici...

Nessuno di loro sarebbe contento di un nuovo messia!!!
Il sistema artificiale sta già provvedendo da molti anni ad eliminarli..

Questo nuovo ordine mondiale non può permettersi la nascita di un altri Messia o di altri Hitler..
I potenti vertici di questo Sistema creeranno un perfetto organigramma per far emergere solo le  "Teste Vuote"".

Queste "teste vuote" saranno eletti dalla conosciutissima meritocrazia dell'istruzione pubblica.

"Forse pochi di voi... si saranno accorti di essere comandati da perfette teste vuote"


Alcuni individui sono diversi !!!

(Secondo mie fonti attendibili hanno un DNA diverso dagli altri)
Questi ragazzini che poi diventano adulti presentano delle caratteristiche che li distinguono dagli altri.
Essi sono:

Diversi dai genitori , 
 impassibili alle esperienze,(positive o negative) 
senza paura del presente e del futuro, 
avvolte isolati da tutto e tutti, 
senza amore per gli animali, genitori,fratelli,amici.
Questi individui hanno un'ottima concentrazione, 

già da piccoli riescono a fissare oggetti e persone senza che il mondo intorno possa distrarli, 
riescono a percepire tutti i particolari e memorizzarli per sempre.
Dormono poche ore , sognano quasi mai o mai.
Ghiandola pineale assente o calcificata.


Questi individui hanno una mente  analitica o razionale molto sviluppata, mentre poco sviluppata la mente reattiva,sono meno sensibili,recettivi,sensitivi,sognatori.
 

La mente analitica o razionale analizza tutti i dati che arrivano al cervello con precisione assoluta come un calcolatore,computer o robot, la mente analitica elabora sempre con precisione assoluta e determina una risposta mentale o fisica perfetta !!!
 

La mente reattiva mette in moto dei meccanismi di difesa quando la persona prova paura,disagio,dolore,molta fame.
La mente reattiva in condizioni di allarme prima citate scollega gran parte della mente razionale per concentrarsi a un' iper produzione di ormoni e reazioni neuro muscolari che mettono in moto battiti cardiaci accelerati,dilatazione pupillare,aumento della temperatura corporea,circolazione sanguigna alle estremità del corpo,ecc. cioè tutto ciò che può servire ad attivare la corsa, il combattimento, la caccia, ecc(cioè sopravvivenza). 

In un'era primitiva dove la morte era dietro l'angolo una mente reattiva pronta e allenata  ci avrebbe salvato da una morte certa,oggi no!
Qualcuno di voi avrà già sperimentato alcuni sintomi sopra citati in momenti di ansia,paura,dolore ecc. ecco quella è la vostra mente reattiva. Avrete già capito che un individuo con la mente reattiva poco sviluppata è esente da paure,ansie,poca autostima,confusione mentale  e poca sensibilità alle sensazioni e pericoli esterni.
Certamente queste persone oggi avrebbero qualche problemino a vivere nella giungla o nel bronx nel nord di Manhattan .
 

COSA SANNO FARE GLI UOMINI ROBOT:

-  Mente analitica superiore dal comune
- Guadagna facilmente molto denaro
- Potere di persuasione e comando verso gli altri
- Grandi capacità organizzative e tattiche  anche a lungo termine
- Molta memoria e velocità di calcolo
- Affronta pericoli e situazioni spiacevoli con calma e sangue freddo
- Non soffre di ansia,depressione,stress,tachicardia,ipertensione.
- Dorme pochissime ore e non sogna
- Non conosce stanchezza da lavoro e da altri stress
- Non soffre molto dalla mancanza o perdita di amici e famigliari.
- Sistema immunitario e nervoso ottimali

QUELLO CHE NON FANNO GLI UOMINI ROBOT:


- Non riescono ad amare nessuno neache il proprio partner e figli
- Reputano partner e figli come soldati
- Non baciano e non fanno carezze a nessuno
- Non provano affetto e pietà per nessuno
- Non sono capaci a fare del buon sesso
- Hanno poca forza muscolare
- Non provano emozioni e pietà per nessuno
- Non amano stare in gruppo con altre persone
- Non hanno amici ma persone da usare

- Amano complottare e organizzare piani di distruzione 
- Amano sottomettere le altre persone
- Amano il potere su tutto e tutti.
- Odiano gli animali e non hanno pietà per la loro sofferenza
- Le loro abitazioni sono quasi vuote (pochissimi oggetti e mobili)


A questo punto vi sarà venuto in mente qualcuno......
Ma dovete sapere che i veri robot di primo livello, noi non li vedremo mai tra noi ...... Loro hanno creato il sistema programmato di questo mondo,  loro sono al di sopra dei governi.

Chi sono essi ?
Fanno parte del programma artificiale del sistema schiavista

Sono i potenti del mondo o i loro servi .
Chi comanda sono gli innominati, gli illuminati, i rettiliani, il nuovo ordine mondiale, extra terrestri ... cioè quelli che muovono i fili dell'economia mondiale a caccia di energia vitale.  
Sicuramente quelli tra noi gente normale  sono i loro piccoli !!!!

Essi sono quelli che si cibano della nostra energia vitale... quelli che traggono beneficio dalla nostra sofferenza...

Una volta i potenti usavano la frusta per far lavorare gli schiavi...
Nei giorni nostri usano carta colorata senza controvalore per farci lavorare e produrre la loro ricchezza..

Sò moltissime altre cose che pubblicherò in un'altro momento... 

Mi rendo conto...  che una bella bugia è più digeribile di un'amara verità..

Film consigliato per comprendere meglio il concetto:
http://youtu.be/b8fxKs54hwU
film con Christian Bale ambientato in una società futuristica dove il governo impone ai cittadini l'uso di una droga, il Prozium, che elimina ogni emozione.
Christian Bale interpreta Preston Cleric, il migliore di una squadra di "polizia", che reprime ogni resistenza e si assicura che tutti assumano la loro dose di Prozium.



Questo articolo è in continua espansione....

Ognuno di voi può commentare ...
Il vostro contributo incrementerà questo articolo..



Comunque sono sempre disponibile per seminari o incontri con i miei utenti  raymondbard@hotmail.it

09 marzo 2013

Raymond Bard è un Fallito - ecco perchè



Basta dire la verità ..
per farti veramente tanti nemici..

Cosa dicono di mè i miei nemici

- Raymond non è nessuno per questo sistema sociale

- Non è  laureato

- Non è ricco, famoso o menzionato dai mass media

- Non si veste firmatissimo Armani, Versace

- Non possiede auto da 80 mila euro

- Non viene invitato a nessun convegno convenzionale

- Parla troppo e aiuta facilmente (poca professionalità)

- Nessuno gli regala crociere ,orologi d'oro, corsi gratuiti di aggiornamento.

Non ha un tariffario da grande professionista  esempio 150, 200, 300, 400, 500 euro a visita  che dura  mediamente 20 minuti

- Non può permettersi di stare con i vip.

- E' così stupido da studiare giorno e notte senza aver  raggiunto un reddito adeguato a un buon tenore di vita.

- Fatica a pagarsi libri e  corsi di specializzazioni

- Non ha una grande villa per poter invitare persone illustri

- Non proviene da una generazione nobile

- Non viene preso in considerazione da giornali o giornalisti (dice cose poco comode )

- Non ha le spalle coperte da nessuna istituzione, ordine , congregazione, corporation ecc.

- Ha lavorato e studiato una vita per i suoi stupidi ideali senza mai diventare "qualcuno"

- Crea litigi tra classe dirigente e classi operaia (sveglia le pecore)

- Spreca il suo tempo con gli ignoranti cercando di cambiarli

- I suoi amici dottori, professori, ricercatori e persone ben integrate nel sistema  fanno finta di non conoscerlo.... si vergognano..  (ma lo contattano via e-mail  chiedendo delucidazioni o aiuto in alcune ricerche scientifiche)

- Si è fatto tanti nemici nel settore benessere per le sue scomode rivelazioni

- Il suo piccolo tumore al cervello lo ha fatto diventare pazzo non sveglio

- Le sue teorie non sono supportate da autorevoli bibliografie, sono solo ipotesi

- Le sue malattie lo stanno paralizzando, ma lui ha ancora la forza di dimenarsi contro i corrotti e i disonesti.

- Molti lo reputano un uomo indaco o stregone o mago...
è solo uno di quei poveri disgraziati che vuole emergere.....








"Questa vita è uno specchio....  vediamo riflesso ciò che siamo noi....  Se siamo belli, creativi e positivi...  vediamo dietro la nostra immagine riflessa un paesaggio paradisiaco."

Osservare le bellezze degli altri.... e il lato positivo in tutto ciò che facciano e vediamo ci fa crescere....

Un abbraccio a quelli che credono in me...
Raymond




02 dicembre 2012

La crisi economica incide sulla salute mentale - Lavoro e società


La crisi economica incide sulla salute mentale


pubblicata da Andrea Mazzoleni il giorno Martedì 2 ottobre 2012 alle ore 20.46 ·

La crisi economica incide sulla salute mentale

Cresce con la crisi il senso di insicurezza e precarietà, aumentano i malesseri personali e sociali e diventano preoccupanti gli effetti sulla salute mentale.  
I dati dell'OCSE parlano chiaro : in tutti i paesi la percentuale di lavoratori che soffrono di malattie mentali è aumentata negli ultimi 5 anni.  La crisi e la deregolamentazione del mercato del lavoro sembrano essere all'origine di questa situazione confermando come l'incertezza sul lavoro e la precarietà economica aumentino il disagio personale e sociale.
Anche in Svizzera la situazione assume caratteri preoccupanti.  Recentemente uno studio della Segreteria di stato dell'economia (SECO) ha evidenziato un aumento negli ultimi 10 anni delle persone che percepiscono "spesso" e "molto spesso" situazioni di stress legate al lavoro. Rispetto al 2000 il 30% in più delle persone attive si sente stressato in maniera cronica, ovvero in maniera prolungata. La quota delle persone che non percepisce "mai" o "qualche volta" lo stress ha fatto registrare un calo dal 17.4% al 12.2%. Dallo studio non emergono differenze nella percezione dello stress a seconda del ramo economico, della categoria professionale, dello status socioeconomico o del sesso.
La globalizzazione e la crisi economica sono due processi che hanno destabilizzato le comunità mondiali per quanto riguarda lo sviluppo industriale ed economico. La crisi economica ha prodotto sacche di disoccupazione, di lavoro precarizzato, ma soprattutto di instabilità sociale.
Tale disagio si è riflesso sulla psiche dei lavoratori e dei loro familiari che hanno visto cambiare la loro condizione con effetti dirompenti sia individuali che collettivi.
La preoccupazione maggiore riguarda soprattutto la dimensione umana, o forse sarebbe meglio dire dis-umana, che si cela dietro questa situazione.  La crisi, la precarietà e la deregolamentazione del mercato del lavoro generano una sofferenza infinita in chi non ha nessuna responsabilità nelle scelte politiche e economiche ed è invece costretto a pagarne le conseguenze.
La mancanza di un impiego o la paura di perderlo sono fra gli elementi che più destabilizzano il benessere emotivo, soprattutto quando si è giovani. È stato dimostrato, in uno studio pubblicato sull'American journal of public health, che la disoccupazione è un forte fattore di rischio per la depressione nei giovani adulti fra i 30 e 40 anni : quanto più tempo si trascorre fuori dal mercato del lavoro, tanto maggiore è la probabilità di sviluppare sintomi depressivi.
La manifestazione concreta di questa situazione la si può quantificare con un incremento che passa dal 10 al 40 per cento delle richieste di consulto specialistico psichiatrico.
Il disagio sociale è così spesso un fenomeno legato al senso di incapacità nel presente e alla incertezza sulle prospettive future. Come il disagio aumenta, così aumenta il pericolo di cadere in comportamenti devianti che vanno dalla microcriminalità alle dipendenze con diffusione trasversale.
Nella presente situazione, oramai cronica, di difficoltà nella gestione delle risorse sanitarie, di costi fuori controllo, di conflitti fra partner sociali ed istituzionali, di preoccupazioni per il cittadino, di consapevolezza della necessità di un utilizzo più attento di molti servizi e prestazioni, ci si deve chiedere se non sia il caso di affrontare il problema in modo diverso. Se non sia cioè giunto il momento di considerare le cose in modo totalmente nuovo pena l’esasperazione ed il dis-controllo ulteriore con tutto ciò che comporta questa deriva. La salute ed il benessere psicologico, fisico e sociale così come la ricerca e la formazione in questo ambito, devono infatti essere considerati non più dei costi, degli oneri, quanto invece un’opportunità, un investimento, un’occasione di crescita e sviluppo. Perché investire nella salute non solo è possibile, ma è anche una grande opportunità per la società civile ed il progresso. Investire nella salute significa investire nel benessere delle persone, della comunità e della società tutta. È un indicatore di sviluppo e di evoluzione di un intero sistema sociale ed economico.
La politica e l’economia devono quindi anche saper inventare e difendere quegli spazi aperti al mondo dell’intersoggettività ove accogliere coloro che, nella loro esistenza disagiata, soffrono della loro stessa presenza alla vita, della loro fisicità imprigionata in un corpo malato, della propria anima solitaria ed esiliata in un mondo e in una realtà fenomenologica e psicologica insostenibile, incomprensibile, invivibile.

13 novembre 2012

Sindrome dell’Affaticamento Cronico o Encefalomielite Mialgica - Alcuni Professionisti ignorano l'esistenza e i pazienti che soffrono vengono presi per malati immaginari !!!


Sindrome dell’Affaticamento Cronico o Encefalomielite Mialgica/ nei Giovani


Sindrome dell’affaticamento Cronico (CFS), come ME/CFS. E’ una malattia acquisita che
colpisce tutti i sistemi del corpo; in modo predominante i sistemi neurologico, immunitario ed
endocrino.


Di
Marjorie I. van de Sande, B. Ed, Grad. Dip. Ed.
Coordinatrice per il Documento di Consenso Canadese sulla ME/CFS
Consigliere del National ME/FM Action Network,
Bruce M. Carruthers, MD, CM, FRCP(C)
Autore Principale del Documento di Consenso Canadese sulla ME/CFS

Consigliere Medico del National ME/FM Action Network,
Introduzione
Gli Educatori che incontrano studenti con la Encefalomielite Mialgica/ Sindrome dell’affaticamento
Cronico (ME/CFS) rimangono spesso perplessi dai molti, variegati sintomi e dal grado di disabilità
che possono causare. Per fornire agli educatori una maggiore conoscenza della ME/CFS, questo
capitolo comprende i Criteri Clinici Diagnostici, un sommario dei sintomi comuni e alcune
implicazioni educative.

Cos’è la ME/CFS?
In questo capitolo ci si riferirà alla Encefalomielite Mialgica (ME) che è anche chiamata, in alcuni
paesi, Sindrome dell’affaticamento Cronico (CFS), come ME/CFS. E’ una malattia acquisita che
colpisce tutti i sistemi del corpo; in modo predominante i sistemi neurologico, immunitario ed
endocrino. E’ classificata come malattia neurologica nella Classificazione Internazionale delle
Malattie dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. La fatica cronica, che è un sintomo di molte
malattie croniche, non deve essere confusa con la ME/CFS dato che l’estrema spossatezza è solo
uno dei numerosi criteri. Com’è il caso in tutte le malattie, la gravità della ME/CFS varia ma può
essere gravemente debilitante.
Che cosa causa la ME/CFS?
In molti casi la ME/CFS inizia come una malattia simil-influenzale o una infezione delle alte vie
respiratorie. Invece della remissione dell’influenza o della infezione respiratoria, gradualmente
appare un gruppo di altri sintomi (1). Le ricerche hanno confermato che c’è spesso una interruzione
in uno dei meccanismi di difesa del sistema immunitario(2,3). Il rapido e spesso drammatico
deterioramento nella funzionalità rende questi casi più facili da diagnosticare. In alcuni pazienti
vaccinazioni, anestetici, traumi fisici ed esposizione ad inquinanti ambientali, agenti chimici e
metalli pesanti hanno preceduto l’insorgenza della ME/CFS. In altri casi l’insorgenza è graduale
con nessuna causa palese, e ciò rende questi casi più difficili da diagnosticare in modo opportuno.
Più di un membro di una famiglia può essere colpito dalla ME/CFS e ciò indica che, in alcuni casi,
dietro le cause infettive, possano esserci componenti genetiche.
Chi colpisce la ME/CFS?
La ME/CFS colpisce tutti i gruppi di età, compresi i bambini, tutti i gruppi razziali/etnici e tutti gli
strati socioeconomici(4,5). La ME/CFS colpisce entrambi i sessi ma è più diffusa nelle donne. Le
donne hanno un cuore più piccolo, un minore volume sanguigno, e producono meno globuli rossi
degli uomini. Dato che i globuli rossi portano l’ossigeno e i nutrienti ai tessuti e rastrellano scorie e
tossine che devono essere eliminate, le donne hanno una minore capacità di affrontare patogeni e
tossine.
Qual è il decorso naturale della ME/CFS?
La ME/CFS tende ad avere il suo picco nell’arco di tempo tra sei mesi e sei anni. Mentre gli studi
(6,7,8) indicano che meno del 10% degli adulti ritornano al loro livello di funzionalità prepatologico,
la prognosi per i bambini è molto migliore. Uno studio durato 13 anni (9) su bambini e
adolescenti con ME/CFS ha mostrato che approssimativamente l’80% ha avuto esiti soddisfacenti.
Il 37% si era liberato dei sintomi e il 40% aveva sintomi che persistevano in forma lieve o
moderata. Generalmente i bambini che hanno sintomi più lievi hanno maggiori probabilità di
guarigione, ma la prognosi di ogni caso individuale non può essere prevista con certezza. Anche se
una persona guarisce o la ME/CFS è in remissione, bisogna fare attenzione a non eccedere dai
propri limiti di attività dato che la recidiva può verificarsi anche diversi anni più tardi.
Qual è la differenza tra ME/CFS e Sindrome Fibromialgica (FMS)?
C’è una ampia sovrapposizione di sintomi della ME/CFS e della FMS e molti pensano che possano
essere varianti di uno stesso processo patologico. La FMS, che ha una incidenza sulla popolazione
molto maggiore, è spesso scatenata da traumi fisici e il dolore è la sua caratteristica predominante.,
ciò che indica che c’è una maggiore riduzione della funzionalità di muscoli, legamenti e tendini. La
ME/CFS è comunemente scatenata da una infezione virale ed è presente una spossatezza più grave
e un malessere post-sforzo più prolungato. E’ probabile che ci siano disfunzioni della abilità
cognitive, e di altri sistemi del corpo, più pronunciate. Il test di indagine per la sregolazione del
meccanismo di difesa antivirale può distinguere i pazienti ME/CFS dai pazienti FMS(2). Coloro che
soddisfano entrambi i criteri hanno esiti del test uguali a coloro che hanno soltanto la ME/CFS.
Definizione Clinica della ME/CFS
Il gruppo di esperti internazionali, selezionato dal Ministero della Sanità canadese, era composto da
11 medici attivamente coinvolti nella diagnosi e/o nel trattamento della ME/CFS e/o nella ricerca su
questa malattia. Collettivamente avevano diagnosticato e/o curato più di 20.000 pazienti ME/CFS.
Sul documento finale si è avuta l’approvazione del 100% dei membri del gruppo. La Definizione
Clinica comprende il gruppo generale di sintomi e segni che danno alla ME/CFS il suo carattere
distintivo.
DEFINIZIONE OPERATIVA DI CASO CLINICO DELLA ME/CFS
Un paziente affetto da ME/CFS soddisfa il criterio della spossatezza, del malessere e/o
spossatezza post-sforzo, della disfunzione del sonno e del dolore; ha due o più manifestazioni
neurologico-cognitive e uno dei sintomi delle categorie di manifestazioni autonomiche,
neuroendocrine e immunitarie; soddisfa inoltre il punto 7.
1. Spossatezza: il paziente deve avere un grado significativo di spossatezza fisica e mentale di
nuova insorgenza, inspiegabile, persistente o ricorrente, che riduca sostanzialmente il livello di
attività.
2. Malessere e/o Spossatezza post-sforzo: E’ presente una inappropriata perdita di resistenza
fisica e mentale, una rapida affaticabilità muscolare e cognitiva, malessere e/o fatica e/o dolore
dopo l’esercizio e una tendenza al peggioramento dei sintomi che fanno parte del gruppo di sintomi
del paziente. Si riscontra un periodo patologicamente lento di recupero- in genere di 24 ore o più.
3. Disfunzione del sonno*: sono presenti sonno non ristoratore o disturbi nella quantità o nel ritmo
del sonno come ritmi ribaltati o caotici.
4. Dolore*: è presente un livello significativo di mialgia. Il dolore può presentarsi nei muscoli e/o
nelle articolazioni ed è spesso di natura diffusa e migrante. Spesso si hanno cefalee significative di
nuova tipologia, qualità o gravità.
5. Manifestazioni Neurologiche/cognitive: dovrebbero essere presenti Due o più delle seguenti
difficoltà: confusione, riduzione della concentrazione e del consolidamento della memoria a breve
termine, disorientamento, difficoltà con il processo di elaborazione delle informazioni, del
recupero e la catalogazione delle parole e disturbi percettivi e sensoriali- per esempio instabilità
spaziale e disorientamento e incapacità di messa a fuoco visiva. Sono comuni atassia, debolezza
muscolare e fascicolazioni. Si possono verificare fenomeni di sovraccarico[1]: cognitivo,
sensoriali- per esempio fotofobia e ipersensibilità al rumore- e/o sovraccarico emotivo, che
possono portare a periodi di “crash” [2] e/ o ad ansia.
6. Almeno UN sintomo di DUE delle seguenti categorie:
a) manifestazioni autonomiche: intolleranza ortostatica- ipotensione neuronale mediata (NHM);
sindrome di tachicardia posturale ortostatica (POTS); ipotensione posturale ritardata; capogiro presincope;
pallore estremo; nausea e sindrome dell’intestino irritabile; disfunzione della frequenza
urinaria e disfunzione vescicale; palpitazioni con o senza aritmie cardiache; dispnea da sforzo.
b) manifestazioni neuroendocrine: perdita della stabilità termica- temperatura corporea anomala
e marcata fluttuazione diurna, episodi di sudorazione, sensazione ricorrente di febbre e estremità
fredde; intolleranza a caldo e freddo estremi; marcati cambiamenti di peso – anoressia o appetito
anomalo; perdita dell’adattabilità e peggioramento dei sintomi con lo stress.
c) manifestazioni immunitarie: linfoadenopatia, mal di gola ricorrente, sintomi simil-influenzali
ricorrenti, malessere generale, nuove sensibilità a cibi, farmaci e/o agenti chimici.
7. la malattia persiste da almeno sei mesi. Generalmente ha una insorgenza certa, **
nonostante possa essere graduale. Una diagnosi preliminare può essere fatta prima dei sei mesi.
Tre mesi sono sufficienti per i bambini.
Per essere inclusi, i sintomi devono aver avuto inizio o esser stati significativamente alterati
dopo l’insorgenza della malattia. E’ improbabile che un paziente possa soffrire di tutti i
sintomi dei punti 5 e 6. I disturbi tendono a formare grappoli di sintomi che possono fluttare
e cambiare nel tempo. I bambini spesso hanno numerosi sintomi prominenti ma il grado di
severità rende a variare di giorno in giorno.
*C’è un piccolo numero di pazienti che non presenta alcun dolore o disfunzione del sonno,
ma non viene soddisfatta nessun’altra diagnosi eccetto quella di ME/CFS. Una diagnosi di
ME/CFS può essere effettuata quando questo gruppo ha una insorgenza di tipo infettivo.
**Alcuni pazienti non sono stati in salute per altre ragioni prima dell’insorgenza della
ME/CFS e manca dunque un fattore scatenante determinabile e/o hanno una più graduale o
insidiosa insorgenza.
Esclusioni: Escludere processi patologici attivi che spieghino la maggior parte dei principali
sintomi di spossatezza, disturbi del sonno, dolore e disfunzione cognitiva. E’ essenziale escludere
certe malattie, che sarebbe tragico non riconoscere: malattia di Addison, Sindrome di Cushing,
ipotiroidismo, ipertiroidismo, carenza di ferro, altre forme di anemia curabili, sindrome da eccesso
di ferro, diabete mellito e tumore. E’ essenziale anche escludere disordini del sonno curabili come
la sindrome da resistenza delle alte vie aeree e apnea ostruttiva o apnea centrale del sonno;
disordini reumatologici come artrite reumatoide, lupus, polimiosite e polimialgia reumatica;
disordini immunitari come l’AIDS; disordini neurologici come la sclerosi multipla (MS), il morbo
di Parkinson, miastenia gravis e carenza di vitamina B12; malattie infettive come la tubercolosi,
l’epatite cronica, la malattia di Lyme etc; disordini psichiatrici primari e abuso di sostanze.
L’esclusione di altre diagnosi, che non possono essere ragionevolmente escluse a causa
dell’anamnesi del paziente e dell’esame clinico, viene effettuata mediante i test di laboratorio e i
test per immagini. Se una condizione medica potenzialmente equivocabile è sotto controllo, allora
può essere fatta la diagnosi di ME/CFS se il paziente soddisfa comunque i criteri.
Condizioni co-morbide [coesistenti e collegate]: Sindrome Firbomialgica (FMS), Sindrome del
dolore miofasciale (MPS), Sindrome dell’articolazione temporo-mandibolare (TMJ), Sindrome
dell’Intestino Irritabile (IBS), Cistite interstiziale, Sindrome della vescica irritabile, Fenomeno di
Raynaud, Prolasso della valvola mitralica, depressione, Emicrania, Allergie, Sensibilità Chimica
Multipla (MCS), tiroidite di Hashimoto, Sindrome Sicca, etc. Tali condizioni co-morbide possono
essere riscontrate in concomitanza alla ME/CFS, Altre, come l’IBS, possono precedere lo sviluppo
della ME/CFS di molti anni, ma allora sono associate ad essa. Lo stesso vale per le emicranie e la
depressione. La loro associazione può essere meno stretta che tra i sintomi interni alla sindrome.
La ME/CFS e la FMS sono spesso strettamente connesse e possono essere considerate “sindromi
sovrapponibili”.
Fatica cronica idiopatica: se il paziente ha una fatica prolungata ( di sei mesi o più) inspiegabile
ma non ha sintomi sufficienti per soddisfare i criteri per la ME/CFS, dovrebbe ricevere una
diagnosi di fatica cronica idiopatica.
Carruthers BM, Jain AK, De Meirleir KL, Peterson DL, Klimas NG, Lerner AM, Bested AC, Flor-
Henry P, Joshi P, Powles ACP, Sherkey JA, van de Sande MI. MYALGIC
ENCEPHALOMYELITIS / CHRONIC FATIGUE SYNDROME: Clinical Working Case
Definition, Diagnostic and Treatment Protocols. Journal of Chronic Fatigue Syndrome 11(1):7-
116, 2003. © Copyright 2003, Haworth Press Inc., Journal of Chronic Fatigue Syndrome, 10 Alice
Street, Binghamton, NY 13904-1480, 
http://www.mefmaction.net )
___________________________________________
[1] “sovraccarico” [overload] si riferisce a ipersensbilità, che è cambiata dallo stato precedente alla
malattia, a vari tipi di stimoli.
[2] “crash” si riferisce a un periodo temporaneo di immobilità fisica e/o spossatezza mentale.
Sintomi e Segni della ME/CFS
Per coloro che non sono a conoscenza dei segni e dei sintomi della ME/CFS, il paziente non appare
particolarmente malato e di conseguenza non viene creduto. Il dr. David Bell, una autorità
riconosciuta sulla ME/CFS sia in adulti sia in bambini, afferma, “ la domanda non dovrebbe essere
“Come può qualcuno che appare così in forma essere così malato?” ma piuttosto dovrebbe essere, “
Come può qualcuno che è così malato apparire così in forma?” (10).
1. Fatica [Spossatezza]
“Fatica” sarebbe un termine poco appropriato da usare in riferimento alla ME/CFS poiché non
è un tipo di stanchezza che le persone sane sperimentano. La “fatica” sperimentata nella
ME/CFS è più propriamente descritta come una combinazione di esaurimento e debolezza che
può essere travolgente.
La fatica dei giovani con ME/CFS è significativa, ha caratteristiche differenti dalla normale
fatica e non dev’essere presa con leggerezza. I pazienti generalmente soffrono di una
combinazione di fatica fisiopatologica che colpisce negativamente la funzionalità fisica e
cognitiva. E’ presente una fatica al risveglio, dovuta alla scarsa qualità, e qualche volta quantità,
del sonno. La fatica da ossigenazione è causata dall’incapacità di veicolare sufficiente ossigeno
ai tessuti e al cervello. Ci può essere una fatica metabolica dove le cellule sono incapaci di
trasformare i substrati di energia in funzioni utili. Se i pazienti hanno anche la sindrome
fibromialgica, come molti hanno, essi soffriranno di una fatica muscolare e avranno anche fatica
strutturale (11). Le persone sane hanno riserve di energia che possono mettere in gioco quando
eccedono e che vengono ricostituite da una buona notte di sonno. Le persone con ME/CFS
hanno esaurito le loro riserve di energia. Essi possono andare avanti con una attività quando,
d’improvviso, “collassano” rapidamente, con una dinamica simile a quella di un pallone bucato.
Semplicemente la loro energia è finita. E’ essenziale che gli educatori siano avvisati che questi
studenti possono avere serie ripercussioni mediche se eccedono i confini dei loro limiti di
attività.
Caro lettore, ha mai sentito di un caso di influenza così grave da dormire tutto il giorno e ogni
volta che si tenta di alzarsi si sia così debole da avere un urgente bisogno di coricarsi? Questo è
simile a ciò che accade nella fase acuta di ME/CFS ma può durare per mesi o anni. Una attività
semplice, come fare una doccia, può essere così estenuante che si avrà necessità di tornare a
letto. Alcuni pazienti sono così gravemente colpiti che sono costretti a letto per anni e sono
dipendenti da altri per la cura della propria persona. Dato che questi pazienti sono troppo malati
per frequentare la scuola, è importante che tutti gli educatori siano consapevoli dei devastanti
effetti che la ME/CFS può produrre nei giovani.
La madre di una giovane gravemente malata, descrive così l’impatto della ME/CFS su sua
figlia:
Stepanie si è ammalata subito dopo il suo tredicesimo compleanno e ora ha 17 anni. Ha
sofferto di grave dolori addominali ogni giorno per 4 anni, dolore che peggiorava con il
minimo sforzo fisico o mentale. Altri sintomi, compresi grave debolezza e intolleranza
ortostatica, la rendono instabile nella deambulazione e collassa frequentemente quando sta
in posizione eretta. E’ costretta ad usare la sedia a rotelle nelle rare occasioni in cui ha una
uscita. Stef è diventata scoordinata, perciò fa cadere le cose o le rovescia e non riesce a
sollevare una caraffa per versarsi da bere da sola. Non può farsi il bagno, lavarsi o lavare i
denti senza la mia assistenza e queste attività comportano un malessere post-sforzo.
Nonostante sia molto intelligente con il deterioramento della sua condizione, ha difficoltà
crescenti a capire ciò che le persone stanno dicendo. Una grande sofferenza per lei è il fatto
che ama leggere ma non ha la forza di leggere neppure per un poco ed è troppo debole per
tenere in mano un libro. L’effetto della ME/CFS su Stef è stato devastante! Non finisce di
stupirmi che Stef abbia conservato il suo coraggio e il suo senso dell’umorismo e che abbia
una profonda compassione per gli altri.
Persone che hanno casi più lievi o che sono in una fase cronica della ME/CFS, generalmente
hanno alcuni periodi di tempo, durante il giorno, nei quali sono attivi ma non al livello in cui lo
erano prima di ammalarsi.
Secondo la Definizione Clinica, la fatica deve essere grave abbastanza da ridurre sostanzialmente
il livello di attività, generalmente del 50% o più. I giovani sono generalmente svegli e attivi per
12-14 ore al giorno; perciò il livello di attività dei giovani con ME/CFS sarebbe di un massimo di
sei o sette ore al giorno. La scuola dura approssimativamente sei ore al giorno. Deve essere
calcolato anche il tempo di andare e tornare da scuola, fare i compiti e le attività della vita
quotidiana. Inoltre, quelli con ME/CFS impiegano più tempo per espletare qualsiasi attività.
Perciò, è inevitabile che i giovani che soffrono di ME/CFS avranno difficoltà, o saranno incapaci
di seguire un programma scolastico intero. I giovani con ME/CFS in genere necessitano di una
speciale considerazione educativa. Alcuni potranno riuscire a frequentare soltanto una o due ore al
giorno, mentre altri dovranno studiare a casa, quando ne sono in grado.
E’ importante che la significativa fatica mentale e fisica della ME/CFS venga riconosciuta come
una realtà biologica e non liquidata come mancanza di motivazione, sogni ad occhi aperti o rifiuto
della scuola, Contrariamente a coloro che hanno un rifiuto per la scuola, i giovani con ME/CFS
sono generalmente esausti dopo la scuola e trascorrono molto del loro tempo libero, compresi i
week-end, riposando.
2. Malessere e/o fatica dopo l’esercizio
Una trascurabile quantità di attività fisica o mentale può quindi causare grave spossatezza, sintomi
simil-influenzali e peggioramento di altri sintomi. Una caratteristica unica della fatica post-sforzo
nella ME/CFS è che la fatica può essere ritardata sino a tre giorni dopo l’attività. E’ presente un
tempo di recupero patologicamente lento – in genere di un giorno, una settimana o più. E’
obbligatorio per gli educatori sapere che spingere i giovani con ME/CFS troppo al di là o troppo
spesso oltre i loro nuovi limiti può causare serie ripercussioni mediche e ricadute a lungo termine.
Gli educatori devono essere incoraggiati ad aiutare i giovani a riconoscere quali cose aggravano i
loro sintomi e per quanto essi possono continuare una attività. Un semplice modo per determinare i
limiti di attività che può essere usato a casa è quello di misurare la temperatura prima e dopo una
attività. Se la temperatura cala dopo aver fatto attività, hanno ecceduto. Dato che la gravità dei
sintomi varia di giorno in giorno e persino di ora in ora, ciò che riescono a fare un giorno non
necessariamente riusciranno a farlo il giorno dopo. L’attività fatta un dato giorno può dar fondo
all’energia per una serie di giorni. Un elemento chiave nella gestione della ME/CFS per i giovani è
imparare ad autoregolarsi, ascoltando il proprio corpo, imparando a riconoscere i primi segnali di
avvertimento, fermandosi prima di stancarsi e inserendo dei periodi di riposo durante la giornata.
Dopo aver imparato a vivere entro i propri limiti, potranno, molto gradualmente, cercare di
estendere le loro attività ma sempre al loro ritmo. E’ utile che gli educatori siano attenti ai segni
precoci di avvertimento che indicano che questi studenti stanno raggiungendo i propri limiti, e
rispettino i loro limiti di attività.
Esercizio: E’ molto inquietante che nonostante il malessere e/o la fatica post- esercizio sia una
caratteristica precisa e un criterio obbligatorio della ME/CFS, ai pazienti venga spesso prescritto
insensatamente l’esercizio. E’ della massima importanza rendersi conto che gli studi di ricerca
hanno confermato che le persone con ME/CFS hanno risposte fisiologiche all’esercizio, diverse
dalle persone sane. E’ facile per la gente comune presupporre, erroneamente, che i bambini e gli
adolescenti con ME/CFS non siano motivati o siano depressi. Le persone sane e coloro che sono
depressi ricavano un aumento dell’apporto di sangue e ossigeno al cervello durante l’esercizio, che
li rinvigorisce e li fa sentire bene dopo. I pazienti ME/CFS hanno perso l’effetto rinvigorente
dell’esercizio, Li fa sentire male; altri sintomi peggiorano, e ciò può causare una ricaduta, Questa
anomala risposta all’esercizio può differenziare la ME/CFS dalla depressione. Dato che non tutti i
pazienti ME/CFS mostrano tutti le seguenti reazioni anomale all’esercizio, questo schema riassume
alcune delle reazioni anomale documentate dagli studi (12).
RISPOSTA ALL’ESERCIZIO PERSONE SANE PAZIENTI ME/CFS
Sensazione di benessere Effetto rinvigorente
antidepressivo
Sensazione di malessere, fatica
e peggioramento dei sintomi
(1,13,14)
Frequenza cardiaca a riposo Normale Elevata (15,16)
Frequenza cardiaca al massimo
carico di lavoro
Elevata Ridotta (15,16)
Massimo assorbimento di
ossigeno
Elevato Approssimativamente 􀀁 dei
controlli sedentari (15)
Frequenza cardiaca standard in
base all’età
In grado di raggiungerla NON in grado di raggiungerla
(15,16). Potenzialmente
pericolosa! (16)
Funzionalità cardiaca Aumentata Livello sub-ottimale (15,16)
Circolazione sanguigna
cerebrale
Aumentata Ridotta (17,18)
Ossigenazione cerebrale Aumentata Ridotta (17)
Temperatura corporea Aumentata Ridotta (19)
Respirazione Aumentata Irregolarità respiratoria, respiro
corto (19)
Processo cognitivo Normale o più attento Compromesso (15)
Periodo di recupero Breve Almeno 24 ore ma può durare
giorni o persino settimane
(1,13,21)
Erogazione di ossigeno ai
muscoli
Aumentata Ridotta (15)
Portamento chinesico Normale Anomalie nel portamento (22)
Perciò deve essere prestata molta attenzione nel prescrivere un programma di esercizio come nel
prescrivere i farmaci (22). Il Gruppo di Esperti del Consensus raccomanda che venga completata
una accurata anamnesi e accurata visita, con particolare attenzione alla funzionalità cardiaca, in
modo da determinare l’impatto complessivo della malattia sul paziente. I fattori di rischio e i
generatori di dolore devono essere identificati ed affrontati. La realtà delle disfunzioni biologiche e
delle limitazioni deve essere riconosciuta. I limiti di attività e le fluttuazioni devono essere
riconosciute e adattate. La gestione medica deve essere ottimizzata prima di introdurre l’esercizio.
Dato che i giovani hanno reazioni avverse all’esercizio e alcuni esercizi sono potenzialmente
pericolosi per loro, i loro medici curanti dovrebbero dirigere e coordinare tutti gli sforzi riabilitativi.
Tutto il personale di riabilitazione deve essere a conoscenza della ME/CFS. Le linee guida per
l’esercizio sono comprese nel Documento di Consenso. Si raccomanda che i giovani con ME/CFS
siano esentati dalle regolari lezioni di educazione fisica.
I giovani con ME/CFS non devono mai essere spinti ad aumentare la loro frequenza cardiaca
sino allo standard dell’età, perché questo può essere potenzialmente dannoso (1,16) ! Gli studi
di ricerca (15,16) indicano che il loro cuore funzionerebbe ad un livello sub-ottimale e/o che
hanno disturbi autonomici; perciò potrebbero non riuscire a sopportare lo stress cardiaco.
3. Disfunzione del Sonno
Il sonno non ristoratore o disturbi nella quantità o nel ritmo del sonno sono un criterio di diagnosi
della ME/CFS. Quando le persone sane sono stanche, una buona notte di sonno le rinfrescherà.
Nello stadio acuto della ME/CFS, le persone spesso dormono la maggior parte del tempo. Alcune
persone si chiedono come sa possibile per qualcuno che dorme così tanto essere ancora esausto. Gli
studi (24,25) indicano che i pazienti ME/CFS hanno disfunzioni del sonno e non arrivano o non
mantengono per un tempo sufficiente gli stadi più profondi del sonno, che sono necessari per il
corpo per ristabilirsi ed essere quindi riposato. I giovani possono avere gravi disturbi del sonno.
Nello stadio cronico della malattia, molti pazienti possono avere problemi a stare svegli durante il
giorno e avere insonnia di notte, o possono avere ritmi del sonno caotici. A causa della mancanza di
qualità del sonno, si svegliano sentendosi esausti come quando sono andati a dormire. Nonostante
non sia precisamente così, essi sentono come se il cervello non dormisse. Proprio come sentono che
il loro cervello non si “spegne” quando vanno a dormire, sentono anche che il loro cervello non è
“acceso” quando sono svegli. Questi giovani hanno bisogno di molto tempo per svegliarsi ed essere
pronti per andare a scuola. La loro risposta alla comunicazione verbale probabilmente sarà ritardata
come se il loro cervello ci mettesse più tempo ad elaborare l’informazione. Dovrebbe essere
preventivati periodi di riposo all’interno della loro giornata per prevenire i “crolli”. Una delle ironie
della ME/CFS è che quando un paziente è completamente esausto e “crolla” generalmente aumenta
l’insonnia, causando una ulteriore spirale verso il crollo.
4. Dolore
Il dolore significativo è un criterio di diagnosi della ME/CFS. E’ presente una disfunzione dell’area
del processo del dolore del sistema nervoso centrale che può mandare segnali erronei di dolore a
varie parti del corpo (26). Per i giovani il dolore può essere difficile da spiegare dato che si verifica
inaspettatamente, spesso senza una causa conosciuta, e può rapidamente migrare da zona a zona. E’
percepito generalmente come se originasse dai muscoli, ma non sempre. Può essere descritto come
bruciante, profondo, acuto, pulsante, lancinante etc. Generalmente è presente un dolore diffuso e
generalizzato. C’è una soglia del dolore più bassa perciò la pressione che non sarebbe dolorosa per
persone sane è dolorosa per questi malati. I giovani possono evitare attività che comportino il
contatto del corpo o dove ci sia la possibilità di essere feriti. Il dolore alla mani può rendere difficile
scrivere. Molti giovani che hanno la ME/CFS soddisfano anche i criteri di diagnosi della sindrome
fibromialgica (27).
Molti giovani vivono con costanti cefalee di lieve entità, dolore dentro e dietro gli occhi e attacchi
di gravi cefalee. Le emicranie sono spesso accompagnate da rapido calo della temperatura, spasmi
muscolari nel collo e nelle spalle, tremori, vomito, diarrea e grave debolezza. Alcune persone che
hanno emicranie frequenti perdono la capacità di messa a fuoco e/o vedono macchie davanti agli
occhi prima dell’insorgenza di una emicrania. Gli studenti dovrebbero essere prelevati da scuola dai
loro genitori al primo segno di emicrania.
5. Manifestazioni neurologiche/cognitive
Il cervello, per funzionare, ha bisogno di ossigeno e glucosio. E’ stato confermato dagli studi
(17,18) che i pazienti con ME/CFS hanno livelli ridotti di ossigeno e glucosio circolanti nelle
regioni cerebrali. E’ chiaro che molte difficoltà cognitive che si presentano nella ME/CFS sono
molto disabilitanti e rendono difficile o impossibile per i giovani svolgere i compiti di scuola al
meglio e stare al passo con i loro compagni. Le persone con ME/CFS hanno spesso deficit
significativi della memoria a breve termine, difficoltà di concentrazione, dell’elaborazione delle
informazioni, nella sequenzialità di numeri e parole, nel recupero delle parole, che sono ovvi
handicap negli studi scolastici (1, 28, 29). Il loro processo cognitivo rallentato rende difficile o
impossibile prendere nota o seguire ciò che viene detto quando qualcuno parla velocemente. Spesso
hanno difficoltà a leggere, scrivere e fare i conti. E’ importante sapere che quando gli studenti sono
spinti oltre i loro limiti, non solo “crollano” fisicamente ma si deteriorano rapidamente anche le loro
capacità cognitive e questi effetti possono durare giorni o più (30). Il discorso e la risposta
diventano più lenti, meno coerenti, più confusi ed hanno maggiore difficoltà a reperire le parole e le
informazioni. Gli studenti possono avere problemi a mettere a fuoco ed essere incapaci di leggere o
diventare dislessici quando sono estremamente affaticati. I giovani possono sviluppare
inconsciamente tecniche di compensazione per la loro fatica mentale. Possono cambiare peso e
dimenarsi per rimanere svegli o cambiare materia per pochi minuti per ottenere una “pausa
mentale”. E’ importante che gli educatori siano a conoscenza di questi segnali di fatica cognitiva e
prendano le appropriate misure.
E’ utile per gli educatori essere consci che i giovani con la ME/CFS hanno spesso deficit nella
memoria selettiva persino quando hanno una funzionalità cognitiva complessiva relativamente
normale. Diversamente da controlli sani e dai pazienti con altri tipi di compromissione del sistema
nervoso centrale, i giovani con ME/CFS hanno maggiori difficoltà nel richiamare alla mente le
informazioni quando queste siano presentate con strutture semantiche complesse e chiavi (clues)
contestuali.
Fenomeni di sovraccarico: Di primaria importanza per il coinvolgimento dell’apprendere è il fatto
che molti giovani con ME/CFS sono ipersensibili al rumore, a luci brillanti o fluorescenti, alle
temperature estreme, agli odori, e agi ambienti caotici o veloci. Hanno difficoltà a focalizzare
l’attenzione quando devono dividere la loro attenzione tra auditorio e input esterni (31). Potrebbero
non essere capaci di escludere il rumore di sottofondo, (32), che potrebbe essere più predominante
delle istruzioni che stanno cercando di ascoltare, quasi come se non si riuscisse a sintonizzare una
radio su una stazione. I giovani possono sperimentare velocemente fenomeni di sovraccarico e
disorientarsi, diventare ansiosi e “crollare”. Perciò è necessario che il loro ambiente di
apprendimento sia mantenuto più confortevole e privo di distrazioni possibile. Le istruzioni devono
essere semplici, chiare e concise.
Disturbi motori e percettivi: le persone con ME/CFS possono sperimentare debolezza muscolare e
contrazioni. Possono avere difficoltà con la coordinazione muscolare o a camminare lungo una
retta, e possono apparire impacciati. Si verificano comunemente difficoltà con la prospettiva
profonda e instabilità spaziale. Possono sbattere alle pareti e non essere in grado di camminare su
superfici ineguali. Queste difficoltà divengono più pronunciate con l’aumento della spossatezza. I
giovani sono sensibili e molto ansiosi di essere come i loro pari. Per favore non focalizzate
l’attenzione sulle loro difficoltà ma piuttosto state attenti ai segnali di aumento della spossatezza e
permettete a questi studenti di riposare quando è necessario.
6. Altri sintomi
a) manifestazioni autonomiche: il sistema nervoso autonomo regola le attività delle ghiandole,
della muscolatura liscia degli organi cavi e del cuore. Li mette in condizioni di funzionare entro
limiti accettabili.
La maggior parte dei giovani con ME/CFS sviluppa intolleranza ortostatica il loro corpo non è
capace di mantenere le pulsazioni e la pressione sanguigna entro limiti normali quando stanno in
posizione eretta, particolarmente quando stando in piedi immobili (33,34,35). Si verifica un rapido
calo della pressione sanguigna quando si alzano velocemente o può essere ritardata di alcuni minuti.
Possono verificarsi confusione, stordimento, nausea, e persino svenimento. Se si sdraiano
immediatamente i sintomi in genere scompaiono in pochi minuti. Anche stare seduti per periodi
prolungati è difficile. Alcuni studenti possono avere aritmie cardiache.
Gli studi (18,36) indicano che i pazienti ME/CFS hanno una riduzione molto significativa del
volume della circolazione. In media il volume di sangue circolante è approssimativamente il 70% e
in pochi casi sino al 50% . In Ospedale il codice blu si attiva molto prima che un paziente perda il
30% del proprio sangue. Ma i pazienti ME/CFS non hanno perso realmente il 30% del loro sangue,
ristagna nelle gambe, nei piedi, nell’addome e qualche volta nelle mani. Ciò li rende molto pallidi,
deboli e spesso confusi a causa del ridotto apporto di ossigeno e sangue al cervello. Quando i
giovani con ME/CFS stanno in piedi spesso fanno piccoli movimenti, spostando il peso da un piede
all’altro, mettendo un ginocchio su una sedia, portando indietro la testa, tenendosi la testa,
trascinandosi, appoggiandosi ad una parete, o rimanendo al banco sinché la classe comincia a
muoversi- Sono tutti segnali di tentativi di compensare il rapido calo della pressione sanguigna
sperimentato nell’intolleranza ortostatica. E’ importante che gli educatori stiano attenti a questi
segnali; ed è necessario che a questi studenti non sia richiesto di rimanere in piedi immobili, anche
per brevi periodi di tempo. Mettere un paio di libri sotto i loro piedi mentre stanno seduti può
aiutare a ridurre la quantità di sangue ristagnante nelle gambe.
I giovani con ME/CFS possono avere necessità di andare più frequentemente al bagno a causa
dell’aumento della frequenza urinaria e/o della disfunzione della vescica.
b) Manifestazioni neuroendocrine: la maggior parte delle persone con ME/CFS hanno una
stabilità termostatica compromessa. La loro temperatura corporea è generalmente più bassa del
normale e può fluttuare in modo imprevedibile. Possono avere sensazioni ricorrenti di febbre o
febbricciattola. Quando sovraffaticati i pazienti spesso sentono improvvisamente freddo. I giovani
sono spesso intolleranti agli estremi di freddo e caldo e possono non essere in grado di tollerare di
stare all’aperto quando c’è troppo caldo o troppo freddo.
Si verifica spesso un marcato cambiamento di peso, sia di perdita sia di acquisto in peso, ma ciò può
verificarsi in un ampio periodo di tempo. I giovani possono sperimentare maggiori disturbi
dell’appetito degli adulti.
Bambini o adolescenti possono apparire depressi perché la loro personalità diventa “appiattita”. Chi
si sente sorridente e vivace quando ha un caso grave di influenza o è così esausto che tutto ciò a cui
riesce a pensare è coricarsi? Come con ogni malattia cronica, alcuni di questi giovani sperimentano
una depressione reattiva come risultato dei loro sintomi e dei loro impedimenti. Un sorriso e una
parola gentile sono sempre moto apprezzate.
c) Manifestazioni immunitarie: il sistema immunitario può essere iper attivato o essere esausto e
avere “crolli”. I pazienti spesso hanno mal di gola ricorrenti, sintomi simil-influenzali, e
linfoadenopatia specialmente nel collo e/o nelle ascelle.
Molti giovani con ME/CFS sviluppano nuove intolleranze a cibo, farmaci e/o agenti chimici. Questi
giovani non dovrebbero essere esposti a sostanze che possano provocare reazioni. Se gli educatori
sono a conoscenza di una ristrutturazione nella scuola, come ridipingere o l’installazione di
moquette, dovrebbero darne notizia in anticipo ai genitori così che questi studenti possano essere
tenuti a casa in quei giorni. Questa semplice precauzione può prevenire una ricaduta o una visita
d’urgenza in ospedale.
Vaccinazione: la decisione se vaccinare o no un paziente ME/CFS deve rimanere al mdecio curante
e ai genitori del paziente. C’è una controversia riguardo alla convenienza di vaccinare questi
pazienti perché ciò potrebbe peggiorare la loro condizione ME/CFS. La ricerca ha confermato una
frequente interruzione di uno dei meccanismi di difesa anti-virale del corpo. Se il medico e i
genitori decidono di vaccinare il paziente, la raccomandazione generale è che le iniezioni devono
essere somministrate dal medico curante e che la dose deve essere divisa i 3 o 4 dosi somministrate
ogni a distanza di un mese l’una dall’altra per garantire che non si verifichino reazioni ritardate.
Perciò, la scuola deve informare in anticipo i genitori degli studenti con ME/CFS dell’inizio del
programma di vaccinazione e il medico curante deve scrivere una nota per la scuola se il giovane
non deve essere vaccinato o se sarà fatto sotto il suo controllo.
Riassunto
I sintomi della ME/CFS possono progredire più lentamente nei bambini che negli adolescenti e
negli adulti. I giovani con ME/CFS spesso hanno numerosi sintomi principali ma il grado di
severità spesso cambia più drammaticamente da giorno a giorno che negli adulti. E’ particolarmente
frustrante e difficile gestire sintomi che fluttuano di giorno in giorno e di ora in ora, anche quando i
pazienti sono capaci di fare alcune limitate attività. E’ importante che gli educatori siano consci del
fatto che la fatica significativa della ME/CFS ha caratteristiche diverse dalla normale fatica e che se
questi studenti eccedono dai loro limiti di attività possono riportare serie ripercussioni mediche.
Implicazioni Educative
I giovani con ME/CFS affrontano molti problemi fisici, mentali, educativi, sociali ed emotivi, che
colpiscono anche le loro famiglie, amici e studi scolastici. Gli studenti necessitano di speciali
considerazioni educative. Alcuni bambini e adolescenti potrebbero essere in grado di frequentare la
scuola poche ore al giorno, mentre altri saranno costretti a casa. La causa maggiore di assenze
prolungate da scuola è la ME/CFS (37,38). In uno studio britannico sulle prolungate assenze di
bambini da scuola, in 1098 scuole, uno scioccante 51% degli studenti assenti soffriva di ME/CFS
(39). E’ importante che possa essere disponibile un ampio spettro di opportunità scolastiche per
questi giovani. La fatica devastante, la disfunzione cognitiva e il potenziale di ricaduta sono le
priorità.
Obiettivi e linee guida per la pianificazione educativa
(Adattato dal Documento di Consenso sulla ME/CFS [1])
Obiettivi
Il Panel di Esperti del Consenso sottolinea le seguenti priorità in ogni tentativo di riabilitazione:
1. Il supporto e il benessere dei pazienti
Questi giovani hanno una malattia cronica scarsamente conosciuta e non sono capaci di partecipare
alle normali attività dell’infanzia e dell’adolescenza. Gli educatori hanno l’opportunità di essere di
supporto e di diminuire lo stato di incertezza e confusione di questi giovani. Gli educatori possono
anche influenzare l’opinione dei compagni di questi studenti riguardo alla realtà di questa malattia.
2. Potenziamento del paziente
Parte integrante del potenziamento dei giovani con ME/CFS è quella di convalidare e rispettare la
loro conoscenza del proprio corpo e le proprie esperienze. E’ essenziale per il benessere fisiologico
e psicologico dei pazienti che siano in grado di mantenere l’autonomia sulla regolazione dei ritmi e
sulle attività complessive. Gli educatori possono aiutare questi giovani a stabilire limiti personali ed
emotivi.
3. Ottimizzare la capacità funzionale
Lo scopo dei giovani è quello di arrivare a limiti nelle attività nei quali possano sentirsi più attivi
possibile senza aggravare i loro sintomi e quindi gradualmente estendere questi limiti al loro ritmo,
per quanto riescono.
Linee Guida
1. Il medico curante è responsabile della cura del paziente e dovrebbe supervisionare tutti i
tentativi riabilitativi.
Sarebbe utile che il medico curante scrivesse una lettera agli educatori sottolineando le condizioni
mediche del paziente e i suoi limiti. Una aperta comunicazione e il riscontro sono essenziali per
stabilire ed adattare queste strategie.
2. Gli educatori dovrebbero incontrare lo studente ed i suoi genitori
Non appena viene diagnosticata la ME/CFS ed all’inizio di ogni semestre scolastico, l’educatore
dovrebbe incontrarsi con lo studente e i suoi genitori. E’ molto impegnativo per i genitori assistere
un bimbo con una malattia cronica, in special modo quando il bambino ha una malattia poco
conosciuta. La collaborazione tra educatori, genitori e studente è consigliabile. I genitori
dovrebbero essere incoraggiati a fornire informazioni scritte, da distribuire a tutti gli insegnanti del
bambino, circa le difficoltà del loro bambino.
3. La patologia biologica della ME/CFS deve essere rispettata e si deve riflettere nelle
soluzioni educative.
• Tutti i sintomi dei pazienti devono essere tenuti in considerazione in modo da poter
affrontare l’impatto totale della malattia su di essi. Le complesse e varie disfunzioni e le loro
interazioni devono essere messe in conto nel determinare quali soluzioni debbono essere
approntate.
• La ME/CFS è classificata come una malattia neurologica. Come esito della disfunzione
cerebrale i pazienti avranno difficoltà cognitive. Tuttavia le difficoltà cognitive possono
variare sia in tipologia che in gravità da individuo a individuo.
• Le limitazioni fisiche dei pazienti, i sintomi emotivi e i limiti di attività sono realtà
biologiche della ME/CFS.
• I limiti di attività del paziente variano giorno per giorno, ora per ora, e manca la resistenza,
Quando uno studente ha un “brutto giorno” non è realistico aspettarsi che faccia matematica
o altre materie che richiedono concentrazione. Spingere lo studente oltre i propri limiti
peggiorerà la condizione complessiva. E’ richiesto un alto grado di flessibilità
nell’affrontare le marcate fluttuazioni nella resistenza fisica e nelle difficoltà cognitive.
• E’ necessaria pazienza. E’ essenziale che lo studente non ecceda dai suoi limiti. Gravi
ricadute possono essere scatenate trasgredendo, troppo spesso o troppo profondamente, nella
resistenza dei giovani e/o nei limiti di attività. Un giovane con la ME/CFS dovrebbe essere
esentato dalle regolari lezioni di educazione fisica.
• La conservazione dell’energia è di primaria importanza. L’energia quotidiana limitata dello
studente deve essere utilizzata per migliorare la capacità dello studente a partecipare alle
attività scolastiche. Anche se uno studente può camminare l’uso di una sedia a rotelle
permette di conservare la sua energia per altre attività, ma deve essere preso in
considerazione anche l’impatto emotivo dell’uso di una sedia a rotelle.
L’autoregolamentazione dei ritmi, il riposo prima e dopo ogni forma di sforzo energetico
aiuterà ad aumentare il numero di attività alle quali lo studente potrà partecipare.
• E’ necessario che i programmi educativi non aggravino i sintomi del paziente.
4. Le soluzioni educative devono essere individualizzate.
La gravità e il grado dei sintomi, degli aggravatori e delle limitazioni nelle attività, varierà in ogni
giovane con ME/CFS. E’ importante che gli educatori siano sensibili a queste e che trovino
soluzioni per i limitati livelli di energia del giovane quando preparano il suo programma.
• Ogni studente avrà necessità di soluzioni e approcci differenti a seconda dei diversi e
non prevedibili livelli di energia e delle limitazioni di attività.
• Qualche volta un giovane non è consapevole di segnali di allarme precoci o li ignora
perché vuole essere all’altezza dei suoi pari. Un educatore attento sarà cosciente di
sintomi quali pallore estremo, malessere generale, rallentamento e deterioramento
nel discorso e nel lavoro, ansia e sofferenza emotiva, come segni del fatto che lo
studente sta entrando nella fase di esaurimento. Un educatore può aiutare lo studente
assistendolo nel riconoscere e monitorare i precoci segnali di allarme e la fatica
eccessiva, e così prevenire i crolli.
• Iniziate il programma ad un livello che assicuri il successo dello studente. Se uno
studente non può frequentare la scuola a tempo pieno, è meglio che cominci con una
o due ore e poi aumenti il tempo di ora in ora se e quando lo studente senta di poter
fare di più. E’ molto meglio per uno studente, frequentare la scuola per un breve
periodo ogni giorno che frequentarla per periodi più lunghi e fare poi molte assenze.
Dopo il riposo durante le vacanze estive, lo studente può pensare di poter frequentare
la scuola con orari più lunghi. Questa strategia non è consigliata perché spesso ha
come esito il crollo dello studente. Essere in grado di mantenere contatti sociali con i
propri pari è di beneficio ma è sempre secondario alla salute del paziente.
• Il paziente deve avere autonomia sulla regolazione dei ritmi delle attività. La
regolazione deve essere molto flessibile e con tempi adattati quando si riesce a fare
poco.
• Gli studenti con ME/CFS avranno necessità di maggior tempo per completare i
compiti e gli esami.
L’ambiente dovrà avere una temperatura confortevole, ed essere scevro di distrazioni
e confusione il più possibile. Il corpo dello studente potrebbe non essere in grado di
regolare adeguatamente la propria temperatura perciò lo studente potrebbe aver
bisogno di indossare più indumenti o indumenti più leggeri.
Evitare sovraccarichi sensori e di informazione e eccessiva velocità. Le difficoltà
dello studente nella concentrazione, nel recupero delle parole e nella elaborazione
delle informazioni e con gli impegni plurimi, vengono deteriorate ulteriormente e
rapidamente dalla pressione per l’eccessiva velocità. Dimenticare è molto comune e
non fatto per infastidire.
• Date istruzioni semplici, chiare e concise.
Gli studenti con ME/CFS potrebbe aver bisogno di mangiare o bere in classe. Se non
mangiano quando il corpo richiede nutrimento possono indebolirsi improvvisamente,
avere nausea, disorientarsi e/o svenire.
• E’ utile per la scuola fornire agli studenti con ME/CFS due set di libri, uno per
scuola e uno per casa così che non debbano portarli avanti ed indietro.
5. La partecipazione dello studente.
Lo studente è cosciente del proprio corpo e di ciò che sente. Gli educatori possono aiutarlo con il
rispetto. Quando uno studente è coinvolto nelle decisioni sulle priorità da stabilire e le strategie da
adottare, sarà più motivato al successo e gli equivoci saranno minimizzati.
• Coinvolgete lo studente nel pianificare obbiettivi flessibili e realistici.
• Il paziente deve avere autonomia sulle attività complessive e sulla pianificazione
dei ritmi. Uno dei più importanti aspetti della gestione della ME/CFS è che il
paziente impari ad autoregolare le attività. Quando il paziente prende coscienza dei
segnali di avvertimento e impara a regolare le sue attività secondo la fluttuazione
delle sue abilità/limiti, potrà molto gradualmente esplorare metodologie per
aumentare le attività sino a dove la sua capacità lo permette. L’auto-regolazione è la
maniera migliore di assicurare impegno e successo.
• Nella giornata scolastica devono venire inclusi gli intervalli di riposo necessari.
• Coinvolgete lo studente nello sviluppo di strategie di anticipo per i momenti nei
quali si sente sovraffaticato o sta avendo una crisi.
• L’insegnante e lo studente possono sviluppare segnali prestabiliti o l’insegnante può
fornire allo studente un pass da mostrare così da semplificare l’ottenimento delle
soluzioni che si è deciso di adottare, come riposare, indossare occhiali da sole,
mangiare uno snack per reintegrare la forza, non rimanere in fila o avere il permesso
di andare in bagno, tutto ciò può essere in questo modo ottenuto senza discussioni o
interruzioni della lezione. (vedere le note alla fine del capitolo)
Sono stati qui menzionati brevemente alcuni principi della pianificazione scolastica ma molte
soluzioni scolastiche sono iù complesse e saranno descritte in dettaglio nei prossimi capitoli.
Combinare scuola e lezioni a casa.
Spesso frequentare la scuola o studiare a casa con un tutor sono considerate come alternative.
Alcuni giovani possono essere in grado di frequentare per una o due materie e prendere lezioni a
casa per le rimanenti. Coloro che siano troppo malati per frequentare la scuola in modo regolare
possono trarre beneficio da visite a scuola per i contatti sociali ma la salute del paziente è sempre al
primo posto delle priorità.
Istruzione per i giovani costretti in casa
Devono essere sviluppati programmi per i bambini e i giovani che sono costretti a casa a causa di
malattie temporanee o croniche come disposizione speciale necessaria. Alcuni pazienti possono fare
corsi per corrispondenza mentre altro potrebbero fare un corso principale ed uno più leggero così
che possano seguire il corso principale nei giorni migliori e quello più leggero quando le loro
energie sono più limitate. L’istruzione tramite internet per le varie materie e i diversi gradi potrebbe
essere di grosso aiuto per tutti i giovani costretti in casa. Sarebbe particolarmente utile che questi
programmi comprendessero l’opportunità per gli studenti di porre domande agli educatori via email.
I bambini gravemente colpiti potrebbero essere troppo malati per usare un computer perciò bisogna
trovare altre soluzioni per questi casi. Le lezioni private, i corsi per corrispondenza e lezioni
registrate possono essere utili. Se una scuola ha un accesso internet gli studenti che frequentano
potrebbero essere in grado di spedire brevi messaggi ai giovani che sono costretti in casa e isolati.
Vivere con la ME/CFS è certamente una prova per bambini e giovani. Dato che ci sono molte
attività che questi giovani non possono fare, dovrebbero essere incoraggiati a sviluppare interessi in
cose che possono fare. Alcuni potrebbero essere in grado di leggere o scrivere poesie o racconti,
Altri potrebbero non essere in grado di scrivere ma potrebbero essere in grado di dipingere con
acquerelli per pochi minuti alla volta. Ad alcuni potrebbe piacere ascoltare storie registrate o musica
rilassante.
Il sito del National ME/FM Action Network http://www.mefmaction.net contiene un Youth Site (
sito per i giovani) dove genitori ed educatori possono ottenere ulteriori informazioni. Se avete un
suggerimento che possa aiutare ad assistere i giovani con ME/CFS o gli educatori, ci piacerebbe che
ce lo segnalaste. Noi pubblichiamo sul sito anche poesie e racconti scritti da giovani con ME/CFS.
La guida per la sottoscrizione e per le informazioni per i contatti sono sul nostro Youth Site. Gli
studenti possono trovare soddisfazione nel vedere le loro poesie pubblicate su un sito nazionale.
Molte persone sono molto interessate a leggerle.
I giovani hanno il diritto all’accesso all’istruzione secondo le loro condizioni:
Questi bambini devono essere presi seriamente come quelli con qualsiasi altra malattia
neurologica. Non si stabilizzeranno se torneranno indietro a scuola. Dobbiamo dargli tutto il
nostro sostegno- Dr. Elizabeth Dowsett, Microbiologa Consulente Onorario del South Essex
Health Trust, la clinica per la ME/CFS del St. Andrei Hospital, Regno Unito, e Consigliere Medico
Internazionale Onorario del National ME/FM Action Network.
Lo scopo dell’istruzione è di itruire, non solo di mettere i bambini nelle scuole. L’isolamento
sociale può essere affrontato separatamente- Jane Colby, ex Preside, membro del National ME
Task Force Focus Group on Children, Regno Unito; Consulente per la Istruzione dei bambini con
ME; e autrice di ME- The new Plague.
Quando i genitori, gli educatori ed altri importanti nella vita rimangono pazienti, comprensivi
e di supporto, essi possono trasmettere un senso di speranza a questi giovani. Ascoltarli,
progettare obbiettivi che assicurino il successo, e aiutarli ad acquisire l’istruzione che essi
desiderano ardentemente. Un educatore premuroso ha l’opportunità ed il privilegio di essere
in grado di raggiungere i cuori e le anime di questi giovani e di fare la differenza nelle loro
delicate vite.
NOTA: Seguendo un rapporto del Chief Medical Officer’s Working Group, che afferma che
“l’attività che va oltre il livello che un individuo generalmente tollera, produrrà un peggioramento
ritardato dei sintomi”, il Dipartimento della Salute nel Regno Unito ha appoggiato l’uso di un
“pass” per proteggere la salute dei bambini con ME/CFS mentre sono a scuola (37). Il pass contiene
la foto del bambino, è firmato dal preside e stabilisce che il bambino ha il permesso di usare i
servizi della scuola per i disabili o di ottenere ulteriore assistenza. Le soluzioni sono stabilite in
anticipo. Il bambino deve semplicemente mostrare all’insegnante il pass quando necessario. Il
National ME/FM Action Network vorrebbe riuscire ad ottenere lo stesso in Canada. Se siete in
grado di aiutarci o avete suggerimenti per portare avanti questa causa per favore contattate Marjorie
van de Sande.
La maggior parte delle informazioni mediche contenute in questo capitolo provengono dal
Documento di Consenso di Esperti sulla ME/CFS. Questo documento informativo contiene la
definizione clinica, la descrizione dei sintomi, protocolli di diagnosi e trattamento, e un compendio
sulla ricerca. Contiene inoltre le linee guida per le strategie di auto- gestione e di esercizio e
appendici pratiche. Il documento può essere visionato sul sito di National ME/FM Action Network,
e sono fornite qui le istruzioni per ordinare la rivista.
[Sul sito www.mefmaction.net e su www.cfsitalia.it è disponibile anche la traduzione autorizzata in
italiano del Compendio del Documento di Consenso canadese]
NOTE
1. Carruthers BM, Jain AK, De Meirleir KL, Peterson DL, Klimas NG, Lerner AM, Bested
AC, Flor-Henry P, Joshi P, Powles ACP, Sherkey JA, van de Sande MI. MYALGIC
ENCEPHALOMYELITIS / CHRONIC FATIGUE SYNDROME: Clinical Working Case
Definition, Diagnostic and Treatment Protocols. Journal of Chronic Fatigue Syndrome
11(1):7-116, 2003.
2. De Meirleir K, Bisbal C, Campaine I, et al. A 37 kDa 2-5A binding protein as a potential
biochemical marker for chronic fatigue syndrome. American Journal of Medicine 108(2):99-
105, 2000.
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